Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per consentire il rilascio entro i prossimi sei mesi di ulteriori documenti di indagini dell’FBI sugli attacchi dell’11 settembre 2001. Già il mese scorso un gruppo di famiglie delle vittime degli attentati aveva esortato Biden a declassificare ulteriori informazioni. Il presidente della Commissione d’Intelligence della Camera USA Adam Schiff ha inoltre garantito “massima trasparenza” nel processo di revisione.
Biden ha consentito il rilascio dei documenti sull’11 settembre?
Il presidente USA Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che impone al Dipartimento di Giustizia e ad altre agenzie di revisionare e rilasciare dei documenti sugli attacchi dell’11 settembre 2001. Tali documenti riguardano perlopiù indagini dell’FBI in merito all’accaduto. Biden ha sostenuto che la sia decisione fa parte di una serie di promesse della sua campagna. La firma dell’ordine esecutivo arriva dopo che diverse famiglie delle vittime hanno chiesto la declassificazione di maggiori informazioni sugli attacchi alle Torri Gemelle. Sembra che i documenti verranno resi pubblici nel corso dei prossimi sei mesi.
Le dichiarazioni del presidente USA
“Non dobbiamo mai dimenticare il dolore duraturo delle famiglie e delle persone care delle 2977 persone innocenti uccise durante il peggior attacco terroristico contro l’America della nostra storia. Per loro non si è trattato di una tragedia nazionale e internazionale. È stata una devastazione personale. Per 20 anni, i bambini sono cresciuti senza genitori e i genitori hanno sofferto senza i figli. Mariti e mogli hanno dovuto trovare una via d’uscita senza i loro partner di vita. Fratelli e sorelle, zii e zie, persone care e amici hanno festeggiato vent’anni di compleanni e riunioni di famiglia guardando una sedia vuota nelle case e con un buso nel cuore”. È quanto afferma il presidente Biden in merito agli attacchi dell’11/9 e alla sua decisione di declassificare ulteriori documenti.
Documenti 11 settembre: un dibattito aperto da anni
Il presidente della Commissione d’Intelligence della Camera Adam Schiff ha dichiarato che si provvederà a supervisionare la revisione per verificare che tutte le agenzie aderiscano alla guida fornita da Biden. Questo ha lo scopo di “applicare il massimo grado di trasparenza consentito dalla legge durante lo svolgimento della revisione”. Il dibattito sui documenti ancora segretati è stato lungo e ha visto coinvolte molte famiglie delle vittime degli attentati. Lo scorso mese, un gruppo di famiglie aveva scritto una lettera aperta a Biden esortandolo a non partecipare ad alcun evento in commemorazione dei vent’anni dall’accaduto se non avesse rilasciato ulteriori documenti. Ora, con l’ordine esecutivo del presidente, il gruppo delle famiglie “9/11 Families United” si è dichiarato entusiasta. La Casa Bianca non ha comunque ancora comunicato dove Biden trascorrerà il 20esimo anniversario dall’attentato a New York City. Tuttavia, molti presumono che sarà proprio in quest’ultima città.
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