giovedì, Aprile 17, 2025

Difficoltà di apprendimento della lettura

Le difficoltà di apprendimento della lettura fanno riferimento a più cause. Prima di andare ad approfondire questo aspetto, è importante dare una definizione di dislessia. Si tratta di un disturbo della lettura che si manifesta con una difficoltà nella lettura accurata e fluente di un testo in termini di velocità e correttezza. 

La dislessia

Le difficoltà di apprendimento della lettura fanno riferimento a più cause. Prima di andare ad approfondire questo aspetto, è importante dare una definizione di ‘dislessia’. Si tratta di un disturbo della lettura che si manifesta con una difficoltà nella lettura accurata e fluente di un testo, a livello di velocità e correttezza. La dislessia rientra tra i Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Questa difficoltà, a causa della fatica nella lettura, si riflette spesso nella comprensione del testo. Non è una malattia. Bensì, un diverso neuro funzionamento del cervello, che non impedisce la realizzazione della specifica abilità, in questo caso della lettura.

Caratteristiche

Nasce in maniera inaspettata in un individuo che non ha nessun motivo evidente per avere l’insuccesso nella lettura. Quindi, tale difficoltà non è in alcun modo segno di deficit di tipo cognitivo. Riguarda esclusivamente la capacità di lettura.

Viene effettuata la distinzione tra la dislessia acquisita e quella evolutiva: 

– la dislessia acquisita è generata da danni organici in individui che sanno leggere; 

– la dislessia evolutiva interessa individui che hanno difficoltà nell’apprendimento della lettura e hanno prestazioni scolastiche e scarse. 

Difficoltà di lettura

Le origini delle difficoltà di lettura richiamano a più cause. Sono rappresentate da sei diversi aspetti e dimensioni:

– decodifica sia a livello visivo che fonologico;

– danni cerebrali che hanno portato alla dislessia acquisita;

– cause neurologiche, in particolare la laterizzazione. La lateralizzazione è la specializzazione di un emisfero cerebrale nel controllo di determinate funzioni. Ogni emisfero cerebrale controlla la parte opposta del corpo;

– ritardo del linguaggio, nel senso che è piuttosto frequente che i bambini dislessici abbiano presentato un ritardo del linguaggio; 

– dislessia come generata dai disturbi del linguaggio. Quindi, si è in presenza di individui con ridotte abilità anche nella produzione verbale. L’insuccesso scolastico è esteso a varie aree disciplinari. Come pure la comprensione è deficitaria, quindi ci sono carenze a livello di competenze sintattiche;

– uso del contesto, per cui lettori che hanno gravi problemi di decodifica non riescono a ricostruire un contesto minimo o ne creano uno distorto. Come pure lettori che non hanno problemi di decodifica, ma sfruttano poco l’informazione contestuale perché si approcciano in maniera passiva alla lettura. E ancora lettori che hanno una generale difficoltà a costruire ipotesi in base alle informazioni che possiedono;

– deficit metacognitivi, tra cui scarsa consapevolezza degli scopi della lettura e mancata autodiagnosi della comprensione. Come pure carente attivazione di schemi per la comprensione e non applicazione delle strategie per superare i problemi di comprensione.

Dinamiche nel bambino dislessico

Nel caso della dislessia nei bambini, sia i genitori sia gli insegnanti possono essere convinti che l’insuccesso nella lettura sia dovuto a caratteristiche negative della personalità dell’individuo in età evolutiva. Ad esempio, scarsa volontà o scarsa capacità. Ma spesso l’atteggiamento negativo di un bambino verso la lettura è dovuto al disinteresse dei genitori e della famiglia per le questioni intellettuali, per cui il rifiuto può essere dovuto anche alla percezione che sia inutile sforzarsi e impegnarsi perché non si riusciranno mai a soddisfare le aspettative e genitoriali.

Cause

Intervengono emozioni e affetti. Come pure convinzioni, competenze e abilità. Infatti, questi sono fattori della rete relazionale su cui si fondano i processi di apprendimento. Importante è l’interazione tra i fattori cognitivi e quelli emotivo-affettivi. 

Cause primarie

Le cause primarie dell’insuccesso nella lettura si distinguono in:

– cognitive, cioè conoscenze, abilità e strategie;

– emotive- affettive, tra cui ansia, rifiuto e dipendenza; 

– scolastiche, ad esempio metodo, testi, frequenza.

Queste portano all’insuccesso che, a sua volta, può dare origine a convinzioni autosvalutative dell’individuo che soffre del disturbo. L’individuo sviluppa aspettative di nuovi insuccessi che possono condurlo facilmente alla demotivazione e all’ansia. Ne conseguono strategie di evitamento della lettura, riduzione della pratica e insufficiente sviluppo di automatismi. Per cui, collezionerà ancora un altro insuccesso, fino a quando mancherà l’attivazione di strategie per la comprensione.

Interventi

L’individuo dislessico deve modificare gli schemi di elaborazione Immaturi o errati, così deve praticare abilità e strategie. Queste possono consistere in tre tipi di interventi fondamentali:

– prendere consapevolezza che c’è qualcosa che non va nel modo di procedere, invitando il soggetto a cercare di errore;

– fare presente dell’esistenza di strategie e suggerimenti affinché l’individuo possa recuperare informazioni e procedure utili;

– invitare l’individuo a controllare e valutare la prestazione.

Inoltre è fondamentale leggere al soggetto, facendo in modo che segua ciò che si sta leggendo. In tal modo, si contribuisce a creare una relazione tra il suono delle parole e la loro rappresentazione grafica. E ancora, deve ricercare le parole in un testo, proprio per allenare la ricerca visiva e il riconoscimento.

È necessario intervenire anche sulla motivazione che va stimolata e mantenuta.

https://www.periodicodaily.com/lapprendimento-approccio-comportamentista-e-cognitivista/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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