Pensare a quello che è stato fatto è sempre un ottimo esercizio per migliorare in futuro, ma quando si tratta di un progetto importante come quello di Aurelio De Laurentiis al Napoli è anche piacevole vedere quello che è stato raggiunto nel corso di questi anni, a maggior ragione sapendo da dove si è partiti.
La grande risalita a partire dalla Serie C
Nel corso dei 17 anni di presidenza di De Laurentiis, è chiaro che i tifosi del Napoli hanno conosciuto un uomo dal carattere decisamente complesso e per nulla facile, ma al tempo stesso sempre molto schietto e crudo nelle sue affermazioni.
Non si può che definire come il miglior presidente che la società campana abbia mai avuto, semplicemente per via del fatto che, nonostante le polemiche e le discussioni a volte inutili, ha sempre cercato di agire nell’interesse del club, salvaguardandolo soprattutto dal punto di vista economico, come si può intuire anche sull’approfondimento realizzato dal portale di scommesse calcio Betway.
E, in effetti, non è affatto un caso che il Napoli sia una delle poche squadre che ha i conti sempre in regola, un grande risultato che è stato raggiunto dando, al contempo, una certa continuità a livello di risultati sul campo, sfiorando anche lo scudetto in una delle stagioni in cui Maurizio Sarri è stato l’allenatore della compagine campana.
Una persona risoluta, come è stato analizzato anche sul blog sportivo L’insider, che ci ha messo meno di due settimane per salvare il Napoli da un fallimento oggetto di un processo lento, ma inesorabile. Non batte ciglio quando c’è da versare ben 30 milioni di euro in Tribunale e nemmeno quando c’è da dare nuova denominazione alla società, come “Napoli Soccer”.
Gli brillano gli occhi nel momento in cui presenta il suo ambizioso progetto alla città e, molto probabilmente, furono pochissimi i tifosi che, all’epoca, compresero quanto era stato visionario ed efficace il progetto allora svelato dal patron De Laurentiis, che ha riportato il Napoli, dopo un biennio dal fallimento, già in Serie B.
Primati e successi come in poche altre epoche
L’era di Aurelio De Laurentiis ha fatto registrare anche una folta serie di successi e di record, di cui tanti molto probabilmente rimarranno nella storia della squadra partenopea. In tanti criticano la gestione De Laurentiis, eppure, da quando è alla guida del Napoli, è riuscito a rimpinguare la bacheca in modo importante.
Infatti, ha vinto ben tre Coppa Italia, la prima nel 2011-12, poi nel 2013-14 e la terza nel 2019-20. Non solo, dal momento che il Napoli si è portato a casa anche una Supercoppa Italiana nel 2014-15. Tra gli altri grandi traguardi che sono stati raggiunti troviamo il fatto di essere tornati in Champions League dopo ben 21 anni di assenza dai campi più importanti a livello europeo.
Non sono questi gli unici riconoscimenti che bisogna mettere in evidenza, dal momento che il Napoli, guidato dal patron Aurelio, è stato in grado, nel corso di questi anni, di siglare un’altra folta serie di record, che saranno molto difficili da battere in futuro.
Tra i primati più importanti troviamo il titolo di capocannoniere nella storia del club, con Mertens che ha superato Maradona e ora è solo in testa a questa particolare classifica con ben 135 reti che sono state messe a segno. Un altro che di reti se ne intende è sicuramente Gonzalo Higuain, che di gol ne ha all’attivo ben 36 nel corso del campionato 2015-16. Un record? Assolutamente sì, ma non solamente per il Napoli, visto che è stato un primato nella storia della Serie A. Sempre per quanto riguarda i record che hanno ad oggetto la storia del Napoli, troviamo quello di Hamsik, che ha fatto registrare il maggior numero di presenze nel corso della sua carriera con la maglia azzurra, arrivando a 520 partite.