domenica, Aprile 13, 2025

Danzaterapia come espressione di comunicazione

La danzaterapia è una forma di arteterapia che permette al corpo e alla mente di esprimersi attraverso il movimento, così da diventare cura e strumento terapeutico. Rappresenta un mezzo educativo, riabilitativo e pedagogico. Come pure di prevenzione e benessere psicofisico. Infatti, promuove salute e benessere individuale e collettivo. Ha un ruolo speciale la musica con il suo potere evocativo. Andiamo a saperne di più e ad approfondire anche le finalità e gli ambiti di applicazione della danzaterapia.

Cos’è la danzaterapia

La danzaterapia è una forma di arteterapia che permette al corpo e alla mente di esprimersi attraverso il movimento, così da diventare cura e strumento terapeutico. Rappresenta un mezzo educativo e riabilitativo. Come pure di prevenzione e benessere psicofisico.

Infatti, unisce la dimensione del movimento all’energia sprigionata dal corpo, insieme al vissuto dell’individuo che la pratica. Si trasforma nell’elemento che conduce al benessere sia fisico sia psicologico che sociale.

Come forma di arteterapia, è una disciplina compresa nelle Arti Terapie, secondo la Legge 4/2013 e la Norma Uni n.11592:2015. Integra le neuroscienze e la psicobiologia.

La danzaterapia è conosciuta col nome di danzamusicoterapia. E si utilizza anche il termine danza-movimento-terapia. Infatti, si tratta di un cosiddetto ‘movimento evolutivo espressivo’. Ciò poiché rappresenta un approccio somatico ed esperienziale che interviene negli ambiti di terapia e cura di sé. Infatti, utilizza il corpo e il movimento per smuovere gli strati inconsci e portarli gradualmente a livello di coscienza.

Il punto di partenza è il primo assioma della ‘pragmatica della comunicazione umana’ di Paul Watzlawick, psicologo della Scuola di Palo Alto. La ‘pragmatica della comunicazione umana’ definisce la comunicazione nel suo aspetto pratico, cioè considerando come la comunicazione interviene nella realtà degli individui e sul loro comportamento. Il primo assioma è ‘non si può non comunicare’. Ciò vuol dire che è impossibile non comunicare. Quindi ogni parola, comportamento, attività e anche il silenzio trasmettono informazioni. Sono uno strumento per trasmettere un messaggio, per comunicare.

Origini

Gli esordi della danzaterapia risalgono agli anni Quaranta negli Stati Uniti d’America dagli studi di Marian Chace, Mary Starks Whitehouse e Trudi Schoop. Poi si diffonde in Europa. In Italia arriva vent’anni dopo. Ancora un ventennio più tardi essa viene applicata ad alcune psicopatologie. Come pure alle demenze. Ad esempio, si utilizza nei casi di disturbi psicotici e d’ansia. Ancora, nei disturbi del comportamento Alimentare, dipendenze patologiche e disturbi dell’umore.

Obiettivi

Si tratta di una terapia che stimola la creatività attraverso la danza e il movimento. Come pure consente la relazione anche con altri corpi, oltre che con se stessi, a seconda se si pratica singolarmente o in gruppo. E ancora entrare in contatto con nuove dimensioni di sé.

Caratteristiche

La danzaterapia ha come aspetto fondamentale il mettere da parte l’ambito non verbale. Si predilige il lasciar parlare il corpo, creando connessioni con la mente. Quindi si crea un via vai di sensazioni e immagini che accompagnano il movimento.

Attraverso il corpo, l’individuo che pratica questa terapia lascia emergere il mondo interiore che solitamente difficile far venir fuori attraverso le parole.

Permette di esprimere e organizzare i vissuti corporei e affettivi, grazie al processo creativo e terapeutico. In tal modo, è possibile crescere e maturare a livello emotivo, sociale e psicologico, fino a nuove modalità efficaci di relazione con se stessi e con gli altri.

La danzaterapia rappresenta uno spazio per prendersi cura di sé. Si stimolano le potenzialità creative individuali attraverso la comunicazione corporea. Tale spazio è compreso in un setting sicuro, delimitato e non giudicante.

Il corpo nella danzaterapia

Il corpo è fondamentale in questa disciplina. E’ importante perché:

  • interviene promuovendo l’aspetto dell’esperienza e dell’unione tra
  • le esperienze corporee e affettive. Esse permettono di attuare azioni di riparazione e di trasformazione;
  • permette di creare una comunicazione tra gli individui coinvolti, cioè il danzaterapeuta e chi pratica l’attività;
  • permette l’utilizzo dell’analisi del movimento e di applicare l’empatia cinestesica, per comprendere i processi psicofisici.

Ruolo della musica

La musica ha un ruolo peculiare nell’esperienza della danzaterapia. Infatti, essa è compresa nell’esperienza grazie al suo potere evocativo. Stimola l’immaginazione e permette di direzionare le emozioni a livello psichico e relazionale.

La musica è intorno alle persone. Il corpo ascolta la ascolta. Ne trae esperienza. Così durante gli incontri, si usa sempre la stessa musica. In tal modo il corpo, mentre la ascolta, può esplorare se stesso. La volta successiva non sarà uguale alla precedente. Dunque anche l’esperienza sarà differente perché cambia l’individuo mentre è sottoposto allo stimolo. Inoltre, il movimento generato è irripetibile e notoriamente creativo.

Ambiti di applicazione della danzaterapia

Adatta a qualsiasi età e a diverse condizioni psicofisiche, è destinata a singoli individui, a coppie o a gruppi. E’ consigliata in caso di Disturbi del Comportamento Alimentare, psicologici e in caso di dipendenze. Può praticare questa disciplina anche chi soffre di disturbi somatici, psicologici e relazionali, come timidezza, stress e ansia. E ancora in caso di malattie psicosomatiche e difficoltà di apprendimento. Inoltre, è utilizzata nel settore educativo e nei processi di transculturazione. Come pure nella formazione delle competenze relazionali e nel team-building.

Conclusioni

E’ senz’altro riconosciuto l’effetto benefico della danzaterapia sulla qualità di vita percepita degli individui che praticano questa disciplina. Dunque, rappresenta una risorsa per il benessere e la salute individuale.

https://www.periodicodaily.com/29-aprile-2023-giornata-internazionale-della-danza/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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