giovedì, Aprile 17, 2025

Crimini di odio negli USA raggiungono livello più alto

I crimini d’odio negli USA sono saliti al livello più alto in oltre un decennio. Ha riferirlo è un rapporto pubblicato dall’FBI. I funzionari federali hanno riferito che è stato registrato anche un maggior numero di omicidi motivati dall’odio. L’FBi ha iniziato a raccogliere i dati sui crimini d’odio all’inizio degli anni novanta.

I crimini di odio negli USA stanno aumentando?

Se qualcuno ha ancora dubbi che l’America di Trump non sia una nazione totalmente divisa, polarizzata e piena di odio ecco i fatti che dimostrano tutto ciò.  Un rapporto pubblicato dall’FBI afferma che in USA i crimi d’odio hanno raggiunto il livello più alto, lo scorso anno, dal 2008. Nel rapporto inoltre i funzionari federali sottolineano che tale aumento è dovuto anche al numero di omicidio motivati dall’odio.

Ci sono stati 51 omicidi di crimini di odio nel 2019, tra cui 22 persone che sono state uccise in una sparatoria che ha preso di mira i messicani in un Walmart nella città di El Paso, in Texas, al confine con il Messico. Il responsabile di quella sparatoria, avvenuta nell’agosto del 2019, è stato accusato di crimini sia statali che federali. Secondo le autorità la sparatoria è stata un tentativo di spaventare gli ispanici affinché lasciassero gli USA.

L’FBI definisce i crimini d’odio come reati motivati ​​da pregiudizi basati sulla razza, la religione, l’orientamento sessuale o altre categorie di una persona. 

Secondo l’FBI sono in aumento i crimini contro ispanici ed ebrei

L’FBI ha determinato un aumento di quasi il 7% dei crimini d’odio basati sulla religione. Con 953 segnalazioni di crimini contro ebrei e istituzioni ebraiche nel 2019. L’anno precedente l’ufficio ha segnalato 835 crimini contro ebrei e istituzioni ebraiche.  I crimini contro gli afroamericani sono diminuiti leggermente a 1.930 da 1.943 nel 2018. Ma i crimini contro gli ispanici sono balzati a 527 l’anno scorso dai 485 dell’anno precedente. I reati basati sull’orientamento sessuale sono rimasti allo stesso livello con un crimine in meno nel 2019 rispetto al 2018. 

Secondo quanto riferito dall’AP, lo scorso anno, solo 2172 su circa 15.000 agenzie partecipanti hanno segnalato i dati sui crimini ispirati dall’odio all’FBI. Inoltre un gran numero di agenzie di polizia non hanno fornito dati sui crimini ispirati all’odio, e il numero di dipartimenti di polizia che partecipano ai programmi per i crimini d’odio è diminuito dal 2018.

Anti-Defamation League: bisogna agire più rapidamente

Diversi gruppi di difesa, tra cui l’Anti-Defamation League, hanno richiesto un sistema di raccolta dati migliore per i crimini d’odio in risposta al rilascio dei dati. Gli esperti indicano che i dati attuali sono probabilmente incompleti perché si basano su segnalazioni volontarie. 

Il presidente di ADL, Jonathan Greenblatt, ha dichiarato: “Un individuo preso di mira in un crimine d’odio danneggia l’intera comunità. La gravità totale dell’impatto e del danno causato dai crimini ispirati dall’odio non può essere completamente misurata senza la completa partecipazione al processo di raccolta dei dati dell’FBI”. Ha poi aggiunto: “Bisogna rimuovere le barriere, che troppo spesso impediscono alle persone emarginate, quelle che hanno maggiore probabilità di subire crimini d’odio, di denunciare il crimine”.


Leggi anche: Crimini d’odio: in Irlanda c’è un’emergenza, ma non la legge ; Crimini e messaggi di odio: Italia mai così numerosi

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