Graffiti, street art creatività urbana e muralismo saranno protagonisti domani a Napoli in occasione della giornata di chiusura della mostra 48×50 Segnalibri. L’esposizione prodotta dalla Fondazione Valenzi e da INWARD ha visto la presenza di centinaia di persone nelle tre settimane di apertura. Sarà visitabile fino al 6 dicembre.
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Cosa sarà organizzato l’ultimo giorno della mostra 48×50 Segnalibri di creatività urbana?
Domani, 6 dicembre alle 15.30 nella sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino è in programma l’incontro La creatività urbana tra memoria, dibattito e prospettive. Parteciperanno amministratori locali, ricercatori e artisti. Durante il talk saranno analizzati i progressi finora compiuti nella definizione che include graffiti writing, street art e nuovo muralismo. Si discuterà delle strategie future di valorizzazione, conservazione e produzione per artisti e operatori con il coinvolgimento delle istituzioni, delle università e delle associazioni.
I partecipanti all’incontro sulla creatività urbana
Il dibattito sarà introdotto dal Presidente di Fondazione Valenzi, Lucia Valenzi e dal Segretario generale Alfonso Trapuzzano. Interverranno il Consigliere regionale della Regione Campania Massimiliano Manfredi, il Referente della Municipalità VI del Comune di Napoli Sandro Fucito. Parteciperà anche il Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa Paola Villani. Ospite l’artista napoletano e pioniere del movimento creativo in Italia Alberto “Polo” Cretara. Modererà l’incontro il Direttore di INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, Luca Borriello.
Visite alla mostra 48×50 Segnalibri
L’evento sarà l’occasione anche per visitare nell’ultimo giorno di apertura al pubblico la mostra. Un inedito dialogo tra due collezioni d’arte: 48 opere di 24 graffiti writers esposte nel 2005 e 50 opere di 25 esponenti della street art e del nuovo muralismo nel 2017. Sugli schermi in sala, il montaggio di video da eventi di graffiti writing, Panico Totale, street art HIU e nuovo muralismo Picturin. Lucia Valenzi commenta l’iniziativa. “Siamo felici come Fondazione Valenzi di ritornare ad accendere i riflettori sul movimento culturale della creatività urbana. Un ritorno nella Fondazione dopo più di 10 anni quando Inward ha arricchito la nostra attività espositiva nel 2010 con le mostre di Richard “Seen” Mirando e Rae Martini. C’era anche la performance Collasso realizzata con tanti artisti napoletani, quando la forma artistica per così dire iniziava a svilupparsi anche lontano dai muri”.
Creatività urbana a Napoli
Luca Borriello, Direttore INWARD parla della creatività urbana. “Graffiti writing, street art e nuovo muralismo stanno vivendo soprattutto negli ultimi anni una stagione d’importante apprezzamento anche istituzionale e popolare. Si accompagna al loro valore culturale e artistico già consolidato da decenni per esperti e studiosi. Rientrare a Napoli con questa doppia collezione rappresenta l’occasione per mostrare scorci ed evoluzioni dei fenomeni e degli artisti italiani”.
La collettiva 48×50 Segnalibri
Le opere sono presentate al pubblico attraverso tre livelli di lettura. Il primo racconta una delle possibili evoluzioni del graffiti writing dai pezzi in miniatura al concettuale, il secondo riporta vari stili e forme della street art e del nuovo muralismo, tra illustrativo, realistico, astratto, geometrico, informale. Il terzo infine sperimenta dialoghi tra i due flussi, negli accostamenti verticali tra le opere. In mostra sono complessivamente alcuni degli artisti tra i più rappresentativi della creatività urbana italiana con due opere a testa nel formato 10x40cm. Nelle due distanti occasioni espositive fu scelto e proposto loro per osservare il grado di elaborazione e permanenza fuori città del senso tipico delle produzioni di graffiti writing, street art e nuovo muralismo.
Le collezioni
Nel 2005 INWARD produsse la sua prima esposizione, intitolata Quarantotto Segnalibri. Erano 24 graffiti writer italiani furono invitati a rielaborare forme, strumenti e senso della propria estetica su due supporti rettangolari. Sono stampati poi in centinaia di esemplari di segnalibri d’artista. Tale esperimento curatoriale procurò l’osservazione della maturità del graffiti writing come oggetto poetico, rappresentando inoltre l’esordio nel mondo dell’arte contemporanea per molti degli artisti coinvolti. Ora sono noti a livello internazionale. Nel 2017 la storia si è ripetuta. Le produzioni di 25 esponenti italiani di street art e nuovo muralismo sono confluite in Cinquanta Segnalibri. Un panorama multiforme che riflette differenti background e restituisce la ricchezza dei diversi stili tipici dell’ancora più attuale e ampia creatività urbana italiana. Oggi, per la prima volta a dialogo, si sperimenta l’incontro della forme visive. Sono protagoniste ormai non più solo dello spazio pubblico ma anche di più dimensioni extra-urbane.
Gli artisti della mostra 48×50 Segnalibri
Airone, AtomUan, Bean One, Cyop, Demon, Diamond, Dropsy, Eno, Iabo, JB Rock, Kaf, Kayone, Kemh, Ozon, Phato, Polo, Pope, Rae Martini. Partecipano anche: Slork, Stand, Verbo, Wany, Zeno.K, Zentwo /// Alberonero, Bifido, Camilla Falsini, Corn79, Daniele Nitti (Hope), Flycat, Geometric Bang, Luigi Loquarto (Gig). Giorgio Bartocci, Giulio Vesprini, G-loois, Gola, Gue, Ironmould, Kerotoo, La Fille Bertha, Loste, Matteo Brogi. Quindi: Mattia Campo Dall’Orto, Mr. Fijodor, Orticanoodles, RMOGRL8120, Rosk, Xel e Zeus40.
Immagine da cartella stampa.