mercoledì, Aprile 16, 2025

Cosa aspettarsi dall’Economia in caso di vittoria Democratica

USA-2020 Con le elezioni Americane ancora in bilico la direzione che prenderà il mercato azionario è difficile da pronosticare, più facile è invece prevedere quali saranno i settori che probabilmente beneficeranno e saranno penalizzati?

Quali cambiamenti dovremmo attenderci nelle politiche in caso di vittoria totale di Biden?

  1. Modernizzazione delle infrastrutture, non solo strade e ponti ma anche sviluppo della banda larga su scala nazionale nonché edifici e scuole ecosostenibili.
  2. Rafforzamento della riforma sanitaria di Obama, sia negli aspetti giuridici che per assicurarne una maggiore convenienza per la classe media. I Democratici potrebbero inoltre approvare una riforma del sistema di determinazione dei prezzi dei farmaci per ridurne i costi, consentendo a Medicare di negoziare i prezzi come già accade per altri enti governativi, come quelli dedicati ai veterani.
  3. Modesto incremento della tassazione per finanziare alcuni dei provvedimenti. Crediamo che possano essere approvati solo cambiamenti moderati e non rivoluzionari, ad esempio un’aliquota fiscale al 25% anziché del 28% proposto, considerata la prevista maggioranza di misura al Senato.
  4. Promozione dell’ecosostenibilità, con misure come la riduzione delle emissioni da combustibili fossili e la limitazione del fracking in aree di proprietà pubblica.
  5. Significativo sostegno finanziario in relazione al COVID-19 per le amministrazioni statali e comunali, oltre che per le imprese, qualora il Congresso non avesse già provveduto ad approvare ulteriori misure di stimolo entro gennaio 2021.

In caso di vittoria dei Democratici su tutti i fronti, è possibile che i mercati finanziari inizialmente prezzerebbero un incremento della tassazione sulle persone fisiche, sulle imprese, e delle plusvalenze.

Ciò potrebbe essere problematico per i mercati azionari e obbligazionari societari sui quali attualmente i titoli scambiano a multipli valutativi superiori alla media.

Altri potenziali rischi comprendono la possibilità che, presagendo un aumento dell’aliquota di imposta sulle plusvalenze, gli investitori siano tentati di vendere i loro titoli per pagare un’imposta inferiore sui guadagni realizzati, il che potrebbe comportare una maggiore volatilità di mercato a novembre e dicembre; la possibilità che le imprese anticipino la registrazione delle entrate e differiscano le spese non essenziali; e la possibilità che le aziende ritardino emissioni di debito con cedola più elevata/a maggior costo sino all’ entrata in vigore dell’aumento dell’aliquota di tassazione sulle imprese (nel 2016/2017 si è verificata la situazione inversa).


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