La Corte Penale Internazionale ha annunciato che a breve emetterà una sentenza nel caso relativo alle accuse di genocidio contro la Russia presentate dall’Ucraina.
Corte Penale Internazionale emetterà sentenza contro la Russia?
La Corte Penale Internazionale ha annunciato che mercoledì emetterà una sentenza nel caso relativo alle “accuse di genocidio ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio (Ucraina contro la Federazione Russa)”. In una nota si legge che il presidente della Corte, il giudice Joan E. Donoghue, consegnerà l’ordine mercoledì alle 16 presso il Palazzo della Pace all’Aia.
L’Ucraina, all’inizio di questo mese, ha presentato denuncia alla Corte Penale Internazionale contro la Russia. Nella denuncia il governo ucraino sostiene che la Russia “ha falsamente affermato che si sono verificati atti di genocidio” nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk e Repubblica popolare di Lugansk, le due regioni separatiste dell’Ucraina. Inoltre Kyiv afferma che Mosca “ha dichiarato e attuato un’operazione militare speciale contro l’Ucraina con il preciso scopo di prevenire e punire presunti atti di genocidio che non hanno alcun fondamento nei fatti”. Kyiv ha anche detto alla corte che la Russia è “ora impegnata in un’invasione militare dell’Ucraina che comporta gravi e diffuse violazioni dei diritti umani del popolo ucraino”.
ONU stanzia 40 milioni di dollari per aiuti umanitari all’Ucraina
Le Nazioni Unite hanno annunciato che stanzieranno 40 milioni di dollari dal Fondo centrale di risposta alle emergenze per aumentare gli aiuti umanitari all’Ucraina. “Di fronte a questa grave e crescente crisi, stiamo mobilitando un massiccio intervento di soccorso. Questi fondi sono fondamentali per far decollare immediatamente le operazioni. Nei primi giorni dalla nostra risposta, finanziamenti rapidi e flessibili possono fare la differenza”, ha affermato Martin Griffiths, capo umanitario dell’ONU. Il finanziamento, che è il secondo stanziamento dall’inizio dell’invasione, andrà a fornire servizi sanitari, cibo, alloggio e denaro agli ucraini bisognosi. Alcuni rifornimenti di emergenza sono già stati inviati nella capitale Kyiv e in altre città tramite reti di panetterie, negozi e strutture sanitarie.
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