Twitter ha deciso di mettere al bando tutti i post contrari alle linee guida offerte dalle fonti autorevoli in tema di salute pubblica. Una misura necessaria in questo periodo delicato di lotta al Coronavirus.
In un post, il popolare social network ha elencato una lista di contenuti che saranno eliminati dalla piattaforma. Darà priorità a quelli potenzialmente più dannosi, per cui sta istituendo un sistema globale di valutazione della gravità.
Verranno rimossi tutti i post fuorvianti, tra i quali la negazione delle linee guida proposte da esperti e fonti autorevoli; post che incoraggino ad usare trattamenti o tecniche diagnostiche di prevenzione false o inefficaci; contenuti non consoni che pretendano di provenire da esperti o autorità certificate.
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Twitter: ecco i post nel mirino
Ad essere cancellati da Twitter saranno i post che vanno contro le raccomandazioni delle autorità sanitarie per evitare il contagio e che, in questo modo, contribuiscono a diffondere comportamenti rischiosi. Tra questi quelli, ad esempio, che indicano che la distanza di sicurezza sia inutile. Via anche i tweet che descrivono misure protettive e trattamenti inefficaci; sia che si tratti di suggerimenti innocui, come consigliare l’aromaterapia per allontanare il Covid-19, o pericolosi, come suggerire di bere candeggina.

Nel mirino anche i tweet che negano studi scientifici accertati sulla trasmissione del virus oppure quelli che propongono teorie complottiste, come sostenere che il Covid-19 sia un’invenzione per far crollare le borse o per far guadagnare chi vende disinfettanti.
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Provvedimenti seri anche nei confronti di post che intendono seminare il panico come scrivere che “le autorità hanno detto che i supermercati non saranno riforniti per due mesi”, che propongono metodi non scientifici ed accertati di autodiagnosi e che attribuiscono a diversi gruppi etnici una maggiore o minore resistenza al contagio.