Come gestire al meglio una situazione imprevista
E’ arrivata la notizia che tutti noi temevamo: proroga della sospensione delle attività scolastiche didattiche sino al 15 marzo per arginare il diffondersi del contagio da Coronavirus.
Ciò significa un’altra settimana a casa da scuola.
Passata la preoccupazione iniziale su come riorganizzare il lavoro programmato per i giorni successivi a quando i bambini avrebbero ripreso la normale vita scolastica, si deve immediatamente pensare ad una soluzione in modo tale da conciliare nuovamente i propri impegni lavorativi con quelli della homeschooling da emergenza COVID-19.
Poichè non si tratta di giorni di vacanza, fondamentale è mantenere il ritmo scolastico: sveglia presto e a letto presto.

Bisogna scegliere una parte della giornata da dedicare solo allo studio. Dopo avere assegnato i compiti ai bambini, seguendo la traccia dei libri di testo o le indicazioni date dagli insegnanti, ci si può dedicare al proprio lavoro. Questo è un momento molto importante, in quanto figli e genitore lavorano parallelamente con l’obiettivo di completare, entro un tempo predefinito, il proprio planning quotidiano. E’ anche l’occasione per valutare le capacità organizzative dei propri figli e il loro livello di autonomia nello svolgimento dei compiti.

La seconda parte della giornata può essere dedicata al movimento all’ aria aperta facendo un giro in bicicletta o una passeggiata naturalistica.
La passeggiata può trasformarsi in un momento di osservazione della natura che ci circonda notando i colori e le forme delle foglie; i tipi di cortecce degli alberi; il colore della terra; la presenza di tracce del passaggio di animali selvatici; la corrispondenza o no con la stagione in cui ci troviamo e la fioritura di alcune piante, ecc…

I giochi da tavolo rappresentano un altro modo per trascorrere piacevolmente e costruttivamente il tempo: dall’ intramontabile Monopoly a Memory; dalla dama agli scacchi; da Uno alle classiche carte da gioco (rubamazzetto, scopa, pinnacola, ecc…).

Dopo essersi relazionati reciprocamente con i giochi di società e misurati quanto si è capaci ad accettare vittorie e sconfitte, arriva il momento in cui ci si può dedicare alla lettura. Ognuno può leggere il proprio libro oppure scegliere insieme un racconto da leggere ad alta voce in modo da esercitare i bambini all’ ascolto e alla comprensione.
Il racconto potrebbe essere anche il pretesto per una lettura teatralizzata e a più voci o il modo per ipotizzare finali diversi così da mettere in gioco tutta la propria fantasia partendo dagli stessi elementi.
Cucinare una torta o un nuovo piatto, seguendo le indicazioni di un ricettario, con l’aiuto dei propri figli è un utile pretesto per ripassare pesi, misure e quantità e per prepararsi ai “compiti di realtà”.
Si può trascorre il tempo ascoltando ciò che i bambini hanno voglia e piacere di raccontarci, chiedendoci, più o mendo direttamente, un ‘opinione e un confronto.
Sono quindi diverse le attività con cui possiamo tenere impegnati i nostri figli in modo concreto e propositivo in questo periodo di emergenza.
Il tempo passato con loro è sicuramente anche un’opportunità per osservarli più attentamente e per cogliere in loro tutte quelle sfumature e quei cambiamenti che, forse, in altre circostanze non riusciremmo a notare.
