domenica, Aprile 20, 2025

Corea del Sud: arrestato il presidente Yoon

Arrestato il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol. È accusato di insurrezione in relazione alla sua dichiarazione di legge marziale dl 3 dicembre. “Lo Stato di diritto è crollato”, ha detto Yoon dopo il suo arresto.

Corea del Sud: arrestato il presidente Yoon

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol è stato arrestato con l’accusa di insurrezione in relazione alla sua dichiarazione di legge marziale dl 3 dicembre. Yoon era riuscito a sfuggire all’arresto per settimane rimanendo nel suo complesso residenziale, protetto dai membri del Servizio di sicurezza presidenziale (PSS). Le guardie di Yoon avevano installato filo spinato e barricate, trasformando la residenza in quella che l’opposizione chiamava una “fortezza”. Circa 6.500 sostenitori di Yoon si sono radunati fuori dalla sua residenza ufficiale. Un certo numero di legislatori del partito al governo ha formato una catena umana nel tentativo di impedire l’arresto di Yoon. Data la resistenza dei sostenitori e delle forze di sicurezza del presidente, questo secondo tentativo di arresto ha coinvolto 3000 agenti e bloccato un intero quartiere.

In un videomessaggio registrato prima di essere scortato alla sede centrale dell’agenzia anticorruzione, Yoon ha affermato che “lo stato di diritto è completamente crollato“. Yoon, ha poi detto di essersi arreso per evitare “spargimenti di sangue”. “Quando oggi li ho visti irrompere nell’area di sicurezza utilizzando attrezzature antincendio, ho deciso di rispondere all’indagine del CIO, nonostante si trattasse di un’indagine illegale, per impedire uno spiacevole spargimento di sangue“, ha affermato Yoon, riferendosi all’Ufficio investigativo sulla corruzione per alti funzionari (CIO).


Leggi anche: Corea del Sud: Yoon trova alleati tra i giovani conservatori

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