giovedì, Aprile 17, 2025

Corano bruciato in Svezia: proteste di Turchia e Marocco

In Svezia, ancora una volta, la polizia ha autorizzato una manifestazione nella quale è stato bruciato un Corano. Proteste da parte di Turchia e Marocco. Anche Washington ha criticato il gesto.

Bruciato un Corano in Svezia

Cresce la tensione tra la Svezia e i paesi arabi dopo che un uomo ha bruciato il Corano durante una manifestazione autorizzata dalla polizia svedese. La manifestazione si è svolta in concomitanza con l’inizio della festa musulmana Eid l-Adha. L’uomo autore del gesto è Salwan Momika, un 37enne cittadino svedese di origini irachene.

Critiche da Ankara

Il rogo del Corano arriva in un momento delicato per la Svezia, che ha chiesto di entrate nella NATO, ma la sua richiesta è stata bloccata dalla Turchia che accusa Stoccolma di ospitare militanti di organizzazioni considerate terroriste da Ankara. Non si è fatta infatti attendere la riposta di Ankara al terribile gesto contro il Corano. “Condanno l’atto spregevole commesso in Svezia contro il Corano, il nostro libro sacro, durante il primo giorno dell’Eid-al-Adha”, ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. “È inaccettabile permettere queste azioni dietro il pretesto della libertà di espressione, tollerare un atto atroce di questo tipo significa esserne complici”, ha aggiunto.   

“Coloro che cercano di diventare nostri alleati nella NATO non possono tollerare o permettere comportamenti distruttivi da parte di terroristi islamofobi e xenofobi”, ha invece affermato Fahrettin Altun, il direttore delle comunicazioni del presidente turco Erdogan. “Chiunque permetta questo atto criminale ne è anche complice. Le autorità svedesi dovrebbero prontamente agire e adottare una posizione chiara contro il terrorismo in tutte le sue forme, non possono nascondersi dietro la scusa della libertà di espressione“, ha aggiunto. Altun ha poi affermato che “la lotta al terrorismo è semplicemente il requisito più fondamentale in una società civilizzata ed è un prerequisito di base per qualsiasi alleanza seria”.

Critiche anche dal Marocco

Anche il Marocco ha protestato. Rabat ha deciso di richiamare il proprio ambasciatore in Svezia. “Il governo svedese, ancora una volta, ha autorizzato una manifestazione durante la quale è stato bruciato il sacro Corano davanti a una moschea di Stoccolma“, ha affermato il ministero degli Esteri marocchino. “Questo nuovo atto offensivo e irresponsabile ignora i sentimenti di oltre un miliardo di musulmani, in questo periodo sacro del grande pellegrinaggio alla Mecca e della festa benedetta di Eid a-Adha”, ha aggiunto. “Di fronte a queste provocazioni ripetute, commesse sotto lo sguardo compiaciuto del governo svedese, l’ambasciatore del Marocco in Svezia, Karim Medrek, in carica dal 14 dicembre 2021, è richiamato per consultazione nel Regno a tempo indeterminato“, ha concluso il ministero marocchino.


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