Le forze israeliane hanno fatto irruzione in diverse aree della Cisgiordania occupata, uccidendo sei palestinesi e ferendone 21. Il governo israeliano ha riferito che si è trattato di un’operazione contro i gruppi terroristici.
Sei palestinesi uccisi in Cisgiordania: cos’è successo?
Almeno sei palestinesi sono stati uccisi e 21 feriti dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione in diverse aree della Cisgiordania occupata. Un portavoce del movimento palestinese ha riferito che le forze israeliane hanno preso d’assalto la città di Nablus. Secondo quanto riferito dal ministero della Salute palestinese, durante gli scontri cinque palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano a Nablus. Un altro palestinese è stato invece ucciso nel villaggio di Nabi Saleh vicino alla città di Ramallah.
Fonti palestinesi locali hanno affermato che cecchini israeliani erano posizionati sui tetti di case ed edifici che si affacciano sul centro di Nablus e hanno utilizzato droni lanciando missili. La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito che l’esercito israeliano ha impedito al suo personale medico di entrare nel quartiere di al-Qaryoun per evacuare i feriti. Il portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas, Nabil Abu Rudeineh, ha affermato che il presidente sta stabilendo “contatti urgenti per fermare l’aggressione contro il popolo palestinese a Nablus”. “Tutto questo avrà conseguenze pericolose e distruttive”, ha detto Abu Rudeineh alla TV Palestinese.
Israele: abbiamo neutralizzato il gruppo terroristico Lion’s Den
L’esercito israeliano (IDF) ha riferito che le loro forze stavano operando a Nablus e che ulteriori informazioni saranno diffuse in seguito. Secondo quanto riferito dal Jerusalem Post, L’operazione delle forze israeliane era volta a neutralizzare i membri del gruppo terroristico Lion’s Den. L’IDF ha affermato che il leader del gruppo terroristico Lions’ Den e altri quattro agenti operativi di alto livello sono morti durante il raid. Inoltre, sempre durante il raid, l’IDF ha distrutto il laboratorio di bombe di Lion’s Den.
Il ministro della Difesa Benny Gantz ha anche avvertito che “non ci sono e non ci saranno città santuario per i terroristi”. “Continueremo ad agire contro chiunque tenti di danneggiare i cittadini di Israele, ovunque e ogniqualvolta sia necessario“, ha affermato Gantz dopo l’operazione. “Lodo Yamam, l’IDF e lo Shin Bet per il suo lavoro determinato e professionale in circostanze complicate la scorsa notte a Nablus che ha distrutto le infrastrutture dei terroristi palestinesi e preso di mira i terroristi responsabili di attacchi che stavano pianificando altri attacchi“, ha invece detto il ministro della Pubblica Sicurezza Omer Bar Lev. “Lo Stato di Israele continuerà ad attaccare e sorprendere i terroristi in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento”, ha aggiunto.
Altri scontri in Cisgiordania
Le forze di sicurezza israeliane hanno anche condotto altre operazioni in tutta la Cisgiordania e sono riuscite a localizzare e confiscare equipaggiamento militare e fucili d’assalto illegali. Sempre in Cisgiordania, i soldati dell’IDF hanno catturato un terrorista palestinese a Romana, un villaggio vicino a Jenin, dopo che aveva tentato di rinchiudersi in casa sua. Un terzo terrorista è riuscito a scappare.Questi arresti e sequestri fanno parte dell’Operazione Break the Wave dell’IDF, l’operazione attuata da Israele di reprimere il terrorismo palestinese in Cisgiordania.
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