‘Chiamami col tuo nome‘ è un romanzo del 2007, scritto dallo scrittore statunitense André Aciman. Dal libro è tratto il film, ormai diventato cult del 2017 diretto da Luca Guadagnino ed interpretato da Armie Hammer e Timothée Chalamet.
Elio è un giovane di 17 anni che sta aspettando di passare un’estate nella villa di famiglia in Liguria. Figlio di un professore universitario, colto e appassionato di musica e letteratura Elio è diverso dai suoi coetanei. Ama la solitudine, la riflessione e la semplicità. Ogni anno attende ‘l’ ospite dell’estate’, uno studente di New York in attesa di scrivere la propria tesi di Dottorato. Lo studente in questione è Oliver, giovane americano dai modi sfacciati e dalla bellezza illuminante. Il suo stile riesce a conquistare anche il giovanissimo Elio. I due intrattengono conversazioni sul mondo della cultura e dell’arte facendo scattare un desiderio incontrollato.
E’ da lì che inizia un profondo flusso di coscienza del protagonista che attraversa tutto il romanzo. Parliamo di un libro che è un manifesto dell’amore e del desiderio giovanile nel senso più universale del termine. Un sentimento immaturo, ma allo stesso tempo forte e irriducibile.
La struttura del libro
Il libro non è di facile lettura proprio a causa della sua struttura. Non è diviso in capitoli, ma in 4 parti differenti in cui vengono raccontati 4 differenti momenti della ‘ relazione’ che si instaura tra Elio e Oliver. La storia da una semplice infatuazione, comincia diventare un fuoco ardente difficilmente domabile. La tecnica con cui è scritto il romanzo è quella del flusso di coscienza. Il lettore viene quasi inserito nella mente di Elio, seguendo i suoi pensieri di 17enne alla prima esperienza. Tutto ciò causa un’ infinita confusione durante la lettura, non permettendoti di seguire bene il filo della storia.

Se la prima parte risulta ritmata, nella seconda subentra un nuovo sentimento: la noia. Se all’inizio del libro, si è pervasi dalla curiosità di scoprire le dinamiche che si instaureranno tra i due protagonisti, nella seconda parte questa curiosità si affievolisce. A causa di un’ eccessiva confusione, ma soprattutto di una narrazione particolarmente lenta. La maggior parte dei lettori che si sono relazionati al romanzo, si sono avvicinati dopo l’uscita del film (Premio Oscar alla miglior sceneggiatura non originale). Di conseguenza molte persone hanno cercato di rivedere nel libro le atmosfere del film. Ma rimarranno molto delusi. Il romanzo è un percorso psicologico nella mente di Elio, che all’ inizio può risultare interessante ma che alla fine diventa una ripetizione di se stesso.
Chiamami col tuo nome: Il rapporto con il film
Chiamami Col Tuo Nome – La casa set del film è in vendita
Guadagnino ci racconta l’Amore: Chiamami col tuo nome
‘Chiamami col tuo nome’ è un romanzo adatto per i lettori accaniti, coloro capaci di divorare pagine e pagine stampate senza batter ciglio. Sono più in difficoltà coloro che non riescono a mantenere la concentrazione costante durante la lettura. E il libro, da questo punto di vista non aiuta. Ha picchi emozionali che sicuramente riescono a catturare il lettore, ma non riesce a mantenere l’emozione costante. Ciò porta il lettore a perdere completamente l’ attenzione sulla storia. La grandezza di questo racconto è sicuramente nel modo in cui rappresenta l’ amore in tutte le sue sfumature. Dolcezza, tenerezza, passione, desiderio, tradimento. E’ capace di contenere tutto ma non riuscire ad esprimerlo in modo adeguato.