Diffamazione ai danni di Marika Cassimatis: i Carabinieri oggi pomeriggio si sono presentati alla porta della villa di Beppe Grillo, a Sant’Ilario, per notificare l’avviso di garanzia. Nessuna dichiarazione da parte dei militari o dallo stesso Grillo.
Continua la “vicenda Marika Cassimatis”: la candidata sindaco, insegnante, scelta tramite le Comunarie dei pentastellati, ha visto annullare il risultato ottenuto e, una volta ripetute le votazioni, il ruolo di concorrente alla carica di primo cittadino capoluogo ligure è andato a Luca Pirondini.
Alcuni giorni fa Beppe Grillo e Alessandro Di Battista sono stati iscritti nel registro degli indagati per diffamazione, dopo la querela presentata da Cassimatis, per il post di Grillo suo blog e per le dichiarazioni di Di Battista al Corriere della Sera, in cui, in riferimento alla querelle genovese, il deputato ha detto:”il Movimento deve tutelarsi dagli squali”.
Sul blog invece, il leader del Movimento ha scritto:
“Mi è stato segnalato, con tanto di documentazione, che molti, non tutti, dei 28 componenti di questa lista, incluso la candidata sindaco, hanno tenuto comportamenti contrari ai principi del MoVimento 5 Stelle prima, durante e dopo le selezioni online del 14 marzo 2017. In particolare hanno ripetutamente e continuativamente danneggiato l’immagine del MoVimento 5 Stelle, dileggiando, attaccando e denigrando i portavoce e altri iscritti, condividendo pubblicamente i contenuti e la linea dei fuoriusciti dal MoVimento 5 Stelle; appoggiandone le scelte anche dopo che si sono tenuti la poltrona senza dimettersi e hanno formato nuovi soggetti politici vicini ai partiti”.
In appoggio a Beppe Grillo, Alice Salvatori, uno degli esponenti locali più importanti (ex candidata a Presidente di Regione) e molto vicina al comico, dichiara che la candidatura della Cassimatis è “una situazione davvero imbarazzante”.
Il legale della docente, Filippo Borré ha inoltre depositato gli atti del ricorso al Tribunale civile contro la decisione dello staff di annullare e ripetere le Comunarie, a scapito di Cassimatis.
La decisione del tribunale dovrebbe arrivare entro un paio di settimane: il pm Cotugno potrebbe intanto sentire entrambi gli indagati nei prossimi giorni.