L’ambasciata cubana a Washington è stata attaccata da un uomo con due molotov. A dare la notizia è stato il ministro degli Esteri cubano, denunciando “l’attacco terroristico”. La Casa Bianca condanna l’attacco. Si tratta del secondo attentato contro la missione cubana a Washington, riaperta nel 2015. Nel 2020 un uomo aveva infatti aperto il fuoco a colpi di kalashnikov contro l’edificio.
La Casa Bianca condanna l’attacco all’ambasciata cubana a Washington
La Casa Bianca ha condannato l’attacco contro l’ambasciata cubana a Washington. “Gli attacchi contro le strutture diplomatiche sono inaccettabili. Siamo in contatto con i funzionari dell’ambasciata cubana e le forze dell’ordine per garantire un’indagine adeguata e tempestiva e per offrire il nostro sostegno per futuri sforzi di protezione”, ha affermato il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan.
Cos’è successo?
Secondo quanto riferito, domenica notte un uomo ha lanciato due bottiglie di molotov contro l’ambasciata cubana. Il governo cubano ha definito il lancio delle bottiglie un “attacco terroristico”. Il ministro degli Affari Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha condiviso le foto delle conseguenze dell’incidente in un post su X, affermando che l’ambasciata è stata “l’obiettivo di un attacco terroristico”. “I gruppi anticubani ricorrono al terrorismo a causa della bancarotta morale del loro odio contro Cuba e dell’impunità di cui credono di godere”, ha detto Rodríguez.
L’attacco è avvenuto subito dopo la partenza del presidente cubano Miguel Diaz-Canel dagli USA. Il presidente cubano si trovava a New York per prendere parte all’Assemblea generale della Nazioni Unite (UNGA).
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