martedì, Aprile 15, 2025

“Caro Elio”: viaggio nel mondo dello stilista Fiorucci

Il libro Caro Elio. Un viaggio fantastico nel mondo di Fiorucci, edito da Rizzoli per Mondadori Electa, è uscito a inizio dicembre 2020. Franco Mirabelli ha dato vita a quest’ importante volume, composto da 430 pagine e oltre 600 immagini, per rendere omaggio all’amico di sempre Elio Fiorucci.

Le numerose testimonianze in “Caro Elio”

L’imponente volume vede come art director Pierpaolo Pitacco come consulente Renata Molho e si avvale di 100 testimonianze inedite.

Personaggi che gli sono stati accanto sia nella sua avventura italiana che americana. Da Franca Soncini, suo ufficio comunicazione, che dopo una lunga collaborazione ha creato la sua agenzia di stampa promuovendo in Italia le più grandi firme internazionali della moda a Renata Molho, giornalista e saggista passando per l’art director di importanti testate italiane e internazionali Pierpaolo Pitacco.

“Caro Elio” racconta Fiorucci

Sono serviti 48 mesi di ricerche e incontri per poter creare quest’opera. Queste le parole di Mirabelli, designer e scenografo: “Dedico questo libro a Elio Fiorucci, imprenditore geniale, catalizzatore, amico ed essere umano speciale. Questo è il racconto di una impresa creativa che ha coinvolto e riunito persone di diversa estrazione, principianti assoluti e professionisti, che grazie a Elio si sono incontrati, trovandosi a far parte di un progetto dalle mille sfaccettature“.

Nella sovraccoperta di “Caro Elio – Un viaggio fantastico nel mondo di Fiorucci” possiamo leggere una breve riflessione che racchiude l’essenza dello spirito creativo di Fiorucci: “Sentivo la necessità di fare delle cose perché vedevo che le persone intorno a me le capivano“. Lo stilista ha fondato il celebre logo con gli angioletti che ha rivoluzionato la moda degli anni Settanta e Ottanta, rompendo gli schemi con il suo anticonformismo. Nella prefazione Franca Soncini, che ha ricoperto il ruolo di responsabile della comunicazione di Elio Fiorucci dal 1968 al 1976, ha scritto che lo stilista ha affermato “una femminilità sensuale, ironica, disinibita che scandalizzava i benpensanti e molto di più“.

Franco Mirabelli ed Elio Fiorucci

Franco Mirabelli ha conosciuto Fiorucci negli anni Settanta, quando lo stilista rimase folgorato dai negozi Biba di Londra e gli chiese di riprogettare il negozio di San Babila a Milano. Questo fu l’inizio di svariate collaborazioni in tutto il mondo: New York, Los Angeles, Chicago, Miami, Rio de Janeiro e altri ancora.

Mirabelli ha raccontato che: “Nel 1976 aprimmo il negozio a New York; doveva essere il biglietto da visita per presentare lo spirito e lo stile del marchio, ma faticava a decollare. Elio voleva che prendesse vita e così mi trasferii là. Diventai direttore creativo con piena responsabilità e potere decisionale per tutte le attività e le iniziative“. Andy Warhol amava a tal punto il negozio che lo scelse per promuovere con una festa la propria rivista Interview, con la partecipazione anche di Truman Capote.

Elio Fiorucci: lo stilista innovatore

Elio Fiorucci ha inventato il concetto di concept store e di lifestyle e secondo Renata Molho ha saputo meglio di chiunque altro raccontare la moda pop degli anni Ottanta e uno spensierato e irresistibile momento di Milano. Per lei Fiorucci, che con la sua creatività e la sua genialità ha segnato un’epoca, “era capace di cogliere le sfumature dei sentimenti e di trasformarle in visione“.


Elio Fiorucci: un grande stilista


I suoi negozi erano infatti un’esperienza sensoriale, vi si trovavano libri, dischi, profumi e e ospitavano anche performance di ballerini e artisti. Elio Fiorucci è stato un catalizzatore, un innovatore che ha saputo osare, mischiare trend e culture. E la monografia Caro Elio. Un viaggio fantastico nel mondo di Fiorucci permette di immergersi proprio in questo fantastico mondo.

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