Il caro bollette insostenibile, per le famiglie, e le imprese si abbatte anche sui Comuni. Questa sera a partire dalle ore 20, per 30 minuti i sindaci per protesta, spegneranno simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo. O di un luogo significativo per la propria comunità. La protesta è organizzata dall’Anci. Per sensibilizzare il Governo nazionale ad attivare misure concrete ed efficienti. Contro i rincari dei costi energetici.
Caro bollette: qual è la protestra dei sindaci?
Il 2022 si preannuncia per le famiglie italiane come un anno ”dispendioso”. Ma la serie di aumenti che hanno colpito il settore energetico, con il rincaro record delle bollette è una Spada di Damocle che pende minacciosamente sull’intero Paese. Tanto che l’aumento dei costi delle stesse, sta avendo un effetto domino anche sulle amministrazioni. Che temono ripercussioni sui bilanci degli enti locali. I quali dovendo fronteggiare spese più alte per pagare i costi della pubblica illuminazione, rischiano di tagliare i servizi ai cittadini. Perciò in queste ore molti sindaci partecipano per protesta alla mobilitazione organizzata dall’Anci. Da Nord a Sud. Tra i quali Parma, Pesaro, Firenze, Roma, Foggia, Bari, Reggio Calabria. A partire dalle ore 20 di questa sera ci sarà il black out sui monumenti. Per 30 minuti.
Cosa chiedono i sindaci?
Questo segno di protesta simbolico delle amministrazioni comunali è un chiaro segnale lanciato allo Stato contro il caro bollette. Che sta mettendo in ginocchio anche gli enti locali. I primi cittadini non chiedono un exta deficit. Ma un fondo e misure ad hoc di riduzione dei costi delle bollette. Mettendo mano alle politiche energetiche e di approvvigionamento. Antonio De Caro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci ha spiegato che: “L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua di energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 milioni di euro. Non vorremmo ritrovarci ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini.
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