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Carlo III di Borbone – 1734: la Battaglia di Bitonto

Nel 1734, Carlo III di Borbone riconquista il Regno di Napoli, nella vittoria della Battaglia di Bitonto. Dalla Guerra di successione polacca, con la partecipazione delle grandi potenze d’Europa, l’ennesimo scontro tra le dinastie Borbone ed Asburgo. A distanza di trent’anni, la conseguenza della precedente Guerra di successione spagnola, con la Spagna contro l’Austria.

Carlo III di Borbone chi è?

Carlo Sebastiano di Borbone nasce a Madrid il 20 gennaio 1716 e decede nella città di origine il 14 dicembre 1788. Di discendenza nobile, i genitori sono i regnanti della corona di Spagna Filippo V ed Elisabetta Farnese. Nel 1731, Carlo acquisisce i titoli di Duca di Parma e Piacenza, con la nomina ereditaria di gran principe. In seguito, la carriera militare ed il comando delle truppe spagnole, con la conquista del Regno di Napoli e Regno di Sicilia. A capo della dinastia familiare, Carlo III di Borbone diventa Re del Regno di Napoli ed instaura il riequilibrio politico e culturale nelle Due Sicilie. Durante la carica monarchica di Spagna, il sovrano esercita il potere governativo, con numerose riforme.   

La Battaglia di Bitonto

Il 25 maggio 1734, il conflitto bellico tra il Regno di Spagna e l’Impero Asburgico. Al comando delle truppe spagnole il Duca di Montemar Carrillo de Albornoz, mentre alla guida delle milizie austriache, il Principe di Belmonte. Agli inizi di maggio, l’assalto allo Stato Pontificio, con l’occupazione del Regno di Napoli, dall’esercito spagnolo.

Nello stesso periodo, la salita al trono di Sicilia per Carlo III di Borbone. Di fatto, la conquista del Duca di Montemar dei territori adiacenti la città di Napoli, mentre segue l’arrivo a Taranto, del vicerè austriaco Borromeo Visconti.

In difesa all’attacco degli Spagnoli, la decisione governativa dell’Austria di aggiungere tra i combattenti delle proprie milizie, anche i cittadini. Intanto, la decisione di Montemar di una strategia militare marittima, in unione all’avanzata dell’esercito, per bloccare le difese degli avversari austriaci.

Ciò nonostante, l’intervento croato, in aiuto alle milizie austriache, con il sostegno di oltre 6000 militari, in arrivo dal Mare Adriatico. Durante il conflitto bellico, 14000 combattenti nelle milizie spagnole e 10000 soldati nelle truppe austriache. Dopo il primo attacco militare spagnolo del generale Montemar, la difesa austriaca ferma le milizie nemiche.

Tuttavia, nella difficoltà dell’esercito di Montemar, giungono in loro aiuto, le truppe da Andria. Di fatto, i combattimenti tra Spagnoli ed Austriaci raggiungono i territori del mare, con il successo per le forze spagnole. In seguito, il generale Montemar raggiunge Bari e decide di affrontare nuovamente le truppe austriache.

A fronte di ciò, l’intenzione del Principe di Belmonte di predisporre una strategia di difesa, contro Montemar. Ma il popolo barese teme le stesse sorti dello scontro bellico di Bitonto ed obbliga il Principe alla resa con gli Spagnoli. A tal proposito, l’annessione del Regno di Napoli alla Spagna.

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