Le opere di Guido Venanzoni descrivono la vita di Michelangelo Merisi basandosi sugli studi di Vincenzo Pacelli. Alla mostra allestita nella sede di “Arte e cultura” a Ladispoli l’artista presenta il quadro “L’arresto di Caravaggio a Palo”. Un’opera che propone un’altra versione della morte del pittore del Cinquecento.
Curiosità su Caravaggio: una vita sregolata e uno stile innovativo
Perché fare delle ricerche su Caravaggio a Palo?
Un certificato di morte rinvenuto nella parrocchia di Sant’Erasmo a Porto Ercole in provincia di Grosseto data la morte di Caravaggio al 18 luglio 1609. Il testo ricorda il pittore ricoverato all’ospedale di Santa Maria Ausiliatrice, colpito da una malattia che lo uccide. Inoltre, le sue spoglie si trovano nella località toscana. Altri documenti però testimoniano lo sbarco a Ladispoli, allora Palo, di Merisi nello stesso mese dell’anno dopo. Michelangelo nel 1606 uccide in una rissa Ranuccio Tomassoni ed è condannato alla pena capitale: così fugge da Roma. Raggiunge Napoli e Malta, ma, coinvolto nuovamente in un pestaggio, finisce nelle prigioni di La Valletta. Riesce a evadere e raggiungere la Sicilia da cui torna in Campania dove la famiglia Colonna gli concede la grazia. Sembrano quindi finite le sue sventure e il maestro prende una feluca alla volta dello Stato dei presidi spagnoli.
Gli ultimi giorni di Caravaggio e il quadro di Venanzoni
Una lettera del Nunzio apostolico Gentile che si trova negli Archivi Vaticani descrive il soggiorno laziale di Merisi. Sulla rotta per Porto Ercole, la sua barca si ferma a Ladispoli dove l’artista è condotto nuovamente in prigione e, dopo due giorni, rilasciato. Secondo molti studiosi, il pittore riesce ad arrivare a in Toscana dove perisce stremato da fatica e malattia. Il professor Pacelli dell’Università di Napoli invece ritiene sia vittima di un assassinio in Lazio, terra che non ha mai lasciato. In seguito qualcuno ha spostato le spoglie in Toscana. Venanzoni considera valida l’ipotesi dello studioso e ha realizzato la tela “L’arresto di Caravaggio a Palo” in cui due guardie lo trascinano in carcere. Nel quadro compaiono anche un anziano e una donna con lanterna e cesta.
Guido Venanzoni e la vita di Merisi
La mostra prosegue fino al 22 agosto e presenta dieci opere del pittore che ripercorrono i momenti salienti della vita di Caravaggio. Alcune tele sono copie d’artista, altre creazioni originali di Venanzoni. Dall’arrivo a Roma del Merisi coi dettagli delle botteghe che frequentava, si passa all’assassinio di Ranuccio Tomassoni e la decollazione di Beatrice Cenci. Accompagnano il percorso musiche cinquecentesche che mettono in risalto le vicende di un maestro del passato.