Caos in Brasile dopo la vittoria di Luiz Inacio Lula da Silva. I sostenitori di Bolsonaro sono scesi in piazza per protestare e hanno invitato le persone a raggiungere i palazzi della politica. Molti ora temono che i bolosranisti possano tentare di emulare l’assalto al Campidoglio di Washington da parte dei sostenitori di Trump.
Caos in Brasile dopo la vittoria di Lula
Un giorno dopo la vittoria alle presidenziali di Luiz Inacio Lula da Silva il Brasile è nel caos. Il presidente uscente Jair Bolsonaro non ha ancora ammesso la propria sconfitta e ora molti temono che in Brasile possa succedere ciò che è accaduto negli USA con Trump. I sostenitori di Bolsonaro si sono già riversati nelle strade. In poche ore camionisti e attivisti di estrema destra hanno bloccato autostrade in almeno 16 Stati. I sostenitori di Bolsonaro hanno anche invitato le persone a raggiungere l’area dei palazzi della politica a Brasilia. Su Telegram parlano di “resistenza armata” e spingono per radunarsi davanti al quartier generale dell’esercito nella capitale. La polizia ha riferito che i suoi agenti stanno presidiando l’ingresso dell’Explanada de los Ministerios, il viale che passa davanti ai palazzi del potere, compreso il Tribunale federale e la Corte superiore elettorale.
Nelle ultime ore è scoppiata anche la violenza. Un sostenitore di Bolsonaro ha sparato uccidendo un uomo di 28 anni e ferendo altre quattro persone, tra cui un bambino di 12 anni. Il fatto è avvenuto a Belo Horizonte, capitale dello Stato del Minas Gerais. Secondo le prime indagini, un gruppo di persone si era riunito per seguire insieme gli scrutini e quando alcuni hanno esultato per la vittoria di Lula, il sostenitore di Bolsonaro ha iniziato a sparare. La polizia ha aperto un’inchiesta per omicidio di matrice politica.
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