Draghi decide importanti mosse sulle cartelle esattoriali. Bollo e multe non si pagheranno più. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Quali novità su bollo e multe col decreto sostegno?
Il Governo sta lavorando su di un decreto che apporterà importanti soluzioni. Questo denominato “sostegno” non è cambiato nella forma dei precedenti decreti, ma vedremo delle soluzioni su ciò che concerne le cartelle esattoriali. Non si tratta più del pluri-nominato decreto ristori dell’ex premier Conte, sebbene l’intenzionalità dello stesso non sia affatto cambiata. Si mira, appunto, ad un concreto aiuto rivolto a famiglie, lavoratori od imprese maggiormente colpiti dalla crisi. Aperture e chiusure quindi, hanno contenuto la carica virale del Covid-19, ma altrettanto hanno costituito un trampolino di lancio di crisi. La crisi ha portato con sé ulteriori conseguenze quali i ritardi. Essi innescano un circolo vizioso, da quale risulta davvero difficile uscirne indenni. Non sempre il cittadino è riuscito a far fronte alle tante imposte che hanno puntualmente presentato il conto. Un bollo non pagato nel termina annuale, ad esempio, finisce sopra una cartella esattoriale all’Agenzia delle Entrate. Qui i ritardi costituiscono nuovamente ulteriori problematiche: i rincari e le morosità.
La novità: annullamento cartelle fino a 5000 euro
Il Governo si riferisce a coloro che non abbiano pagato multe o bolli nei periodi di scadenza previsti entro i termini. È questa una delle importanti novità che, a breve, annuncerà il premier. Da quanto è trapelato da differenti fonti di stampa, l’ex presidente della Bce ( e chi meglio di lui?) starebbe lavorando a ciò che potremmo chiamare, una pace fiscale. Dovrebbero entrare in vigore da giugno queste nuove disposizioni, ma pare che le buone notizie non siano finite. Oltre all’annullamento delle cartelle dal 2015 per un valore totale di 5000 euro, si attuerà una rottamazione di quelle superiori a tale cifra. Sarà possibile pagare al fisco solo il valore esatto della cartella, senza dover versare degli interessi maturati sulla stessa. Sono state altresì annullate le cartelle dal periodo 2000 fino al 2010 che avessero valore minore di mille euro.