Si conferma fitto di eventi promozionali il calendario autunnale dell’Associazione Italia Langobardorum che sarà presente alla XXIV edizione di BMTA. La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è in programma a Capaccio Paestum in Campania dal 27 al 30 ottobre. Il sodalizio parteciperà anche alla terza edizione di Dolci d’Italia che si svolgerà a Spoleto in Umbria dal 29 ottobre all’1 novembre.
I Longobardi in Italia: decennale da Patrimonio Unesco
Cosa rappresenta la partecipazione a BMTA dell’Associazione Italia Langobardorum?
La presenza alla BMTA di Capaccio Paestum ha lo scopo di valorizzare Parchi e Musei archeologici nell’ottica della
promozione turistica. L’Associazione partecipa anche e a ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie
multimediali, interattive e virtuali. Intende presentare agli operatori culturali, al mondo del business professionale, ai viaggiatori, al mondo scolastico e universitario, ai media, la ricchezza della rete dei sette gruppi monumentali UNESCO I Longobardi in Italia. Un palcoscenico internazionale di grande rilevanza per il sito seriale, con 150 espositori da 15 Paesi, 30 buyer tra europei e nazionali, 140 operatori dell’offerta, 120 giornalisti. Sarà anche occasione di incontro, approfondimento di temi riguardanti gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico e la promozione del segmento archeologico del turismo culturale.
Lo stand di Italia Langobardorum a BMTA
All’interno dello stand espositivo i rappresentanti dell’Associazione Italia Langobardorum accoglieranno gli addetti ai lavori col nuovo materiale informativo. Sarà disponibile il manuale di vendita riservato agli operatori ideato per consentire l’incontro ottimale tra domanda e offerta. Nelle brochure sono messe in evidenza le bellezze straordinarie delle destinazioni, con le caratteristiche storiche, culturali, ambientali e architettoniche dei singoli luoghi che ospitano le testimonianze della civiltà longobarda. Quindi la descrizione dell’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli, il Monastero di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio. Illustra anche il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno, la Basilica di San Salvatore a Spoleto, e il Complesso di Santa Sofia a Benevento e il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo.
Oltra a BMTA anche Dolci d’Italia
Il secondo appuntamento del calendario promozionale dell’Associazione Italia Langobardorum sarà il Festival nazionale Dolci d’Italia che si terrà a Spoleto. Il sito seriale UNESCO avrà un proprio spazio al piano terra di palazzo Mauri, nel
centro storico della città umbra. Sono in programma esperienze di degustazione e formazione, e quattro giorni di iniziative suddivise tra le aree taste, exhibition, lab, entertainment ed educational. L’azione di valorizzazione turistica si allarga, quindi, all’ambito gastronomico, proponendo al pubblico delle dolciarie rappresentative dei sette territori che conservano le testimonianze delle genti della Pannonia. La promozione interesserà i sette gruppi monumentali della civiltà longobarda, efficace sintesi tra eredità romano classica e apporto culturale del mondo germanico di provenienza. Sono infatti inserite anche le aree territoriali e le comunità in cui i complessi architettonici sono inseriti. Intende quindi incentivare lo sviluppo socio-economico locale e all’incremento delle opportunità occupazionali.
I dolci Longobardi
Le specialità dolciarie rappresentative dei sette comuni del sito seriale UNESCO che potranno essere conosciute e degustate allo stand di palazzo Mauri. Sono preparate con ingredienti che erano di uso comune nel periodo medievale e sono, in alcuni casi, il frutto di ricerche storiche condotte ad hoc. Partendo dal Friuli-Venezia Giulia, la città di Cividale del Friuli sarà rappresentata dalla Gubana, dolce arricchito di frutta secca e tradizionalmente servito con la grappa. Si caratterizza per la farcitura, con pinoli, uva passa, noci, nocciole e l’originale aspetto esteriore con il tipico avvolgimento “a chiocciola” dell’impasto. Sarà una creazione dolciaria originale, nata da ricerche condotte ad hoc, a rappresentare la città di
Brescia: i biscotti Desideri, a base di farina di castagne, burro, aromi, uova e zucchero. Sono prodotti dal Consorzio Pasticceri Artigiani in omaggio alla figura dell’ultimo Rex Langobardorum. La seconda località lombarda del sito seriale, il comune di Castelseprio-Torba proporrà quindi il tipico miele varesino prodotto da un apicoltore locale.
Le specialità dei siti UNESCO
Passando in Umbria, i due comuni di Campello sul Clitunno e Spoleto saranno presenti con la Crescionda, originaria del periodo del Ducato. Un prodotto nato quando si prediligeva nelle pietanze il contrasto agro-dolce, ma evolutasi nel tempo nell’attuale ricetta che presenta un dolce composto di tre stati differenti. Il primo fatto di amaretti e farina, il secondo simile a un budino e il terzo, sottile, di cioccolato, e con l’Attorta, dolce ritenuto di lontane origini longobarde. Ha forma a spirale e caratteristico colore rosso dato dall’alchermes, composto da una base di pasta sfoglia preparata con farina e uova. Il ripieno è di mele cotte nel vino con zucchero, noci, cacao e buccia di limone. Dirigendoci infine a Sud, la città di Benevento in Campania, sarà rappresentata dalle Lunette di Santa Sofia, specialità dolciaria creata di recente dai pasticceri locali.
I creativi hanno pensato al nome alle preziose sculture in altorilievo che ornano la lunetta sopra l’ingresso della chiesa tesoro dei Longobardi. Il comune di Monte Sant’Angelo in Puglia presenterà un dolce di antica tradizione monastica,
le Ostie ripiene. Sono composte da due cialde ovali di ostia, di colore bianco panna che racchiudono un ripieno fatto di mandorle tostate e caramellate con zucchero e miele.
Immagine da cartella stampa.