Chi, almeno una volta, non ha sognato di poter condurre la propria auto senza usare le mani? Ebbene, una tecnologia simile esiste e si chiama BlueCruise. Vediamo quale azienda la possiede già e quali invece stanno indirizzandosi in tal senso.
Dove è disponibile BlueCruise?
La SuperCruise di General Motors dispone già di questa tecnologia, e non a caso è una delle più apprezzate dai critici e dai consumatori. Per non essere da meno, quindi, anche Ford sta sviluppando qualcosa di simile. E il nome sarà BlueCruise, appunto, inizialmente disponibile come aggiornamento per i possessori di Mustang Mach-E e F-150. Successivi modelli, prodotti nel corso dell’anno avranno già il software integrato.
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Zone a mani libere
Per cercare di spiegare meglio, possiamo cominciare col dire che BlueCruise è un’evoluzione del Co-Pilot360 di Ford, aggiunto a nuove funzionalità: il cruise control adattivo, lo stop and go intelligente, la centratura della corsia e il riconoscimento dei segnali di velocità. I possessori della Mustang Mach-E e della F-150 avranno a disposizione più di 100.000 miglia di autostrada, con la possibilità di togliere le mani dal volante e lasciare che l’auto guidi al posto loro. Sono chiamate zone blu a mani libere, e sono già rilevate dal sistema di mappatura GPS di Ford: nel momento in cui il veicolo entra in questa zona, si accende una luce blu sul quadro strumenti e lo schermo informativo del conducente lo avvisa di esser pronto a subentrare nella guida.
Funzionalità superlative
Il sistema BlueCruise utilizza telecamere avanzate e sensori radar, che gli permettono di adattarsi alle condizioni stradali in evoluzione. Ford fa sapere che abbiamo davanti un sistema SAE di livello 2, simile all’Autopilot di Tesla e al SuperCruise già menzionato (anche se il primo non consente la guida a mani libere). Può quindi superare le curve su autostrade qualificate, e regolare la velocità in modo da mantenere una distanza corretta e costante tra il veicolo e quelli che lo precedono.
Lane Change Assist e altro
Ci sono poi altre funzionalità, come Lane Change Assistant, che sembra verranno lanciate in un secondo momento: in quel caso, Ford ha annunciato che i proprietari riceveranno gli aggiornamenti via etere. Il Lane Change Assistant consiste nel comando di un cambio o di una manovra di passaggio, con la semplice attivazione di un lampeggiatore. C’è poi il Predictive Speed Assist, anch’esso in previsione più avanti, che potrà anticipare le svolte della strada, rallentando l’auto per rendere la guida più fluida.
BlueCruise ampiamente testato
Piano piano molte miglia di autostrade sono state approvate per diventare zone blu, e in questo modo anche gli aggiornamenti via etere saranno resi disponibili ai consumatori. Gli ingegneri Ford hanno testato ampiamente BlueCruise, e l’ultimo passo è di tutto rispetto. Dieci veicoli, cinque Mustang e cinque F-150, hanno percorso più di 110.000 miglia attraversando 37 stati e cinque province canadesi. “La madre di tutti i viaggi su strada”, l’ha ribattezzata la Ford in un comunicato stampa, e starebbe a dimostrare la validità del sistema.
L’importanza dei test su strada
Secondo Hau Thai-Tang, capo piattaforma dei prodotti e funzionario di Ford, questi test sono stati eseguiti perché “ci sono situazioni che semplicemente non si possono replicare in laboratorio”. Un’opinione condivisibile, poiché alla fine BlueCruise è molto di più di una semplice tecnologia interessante di cui discutere. Si tratta di ridurre l’affaticamento del conducente, che il sistema può monitorare anche con le telecamere rivolte verso quest’ultimo, controllando fattori quali lo sguardo e la posizione della testa.
La sicurezza prima di tutto
“Guido spesso su lunghe distanze, sia a Boston che in Florida per visitare la famiglia o gli amici, e di solito mi stanco mentalmente di guidare così lontano” ha spiegato Alexandra Taylor, ingegnere dello sviluppo delle funzionalità del sistema. “Quando invece si utilizza BlueCruise, i lunghi viaggi non sono più così mentalmente faticosi per me”.
Requisiti fondamentali
Per poter entrare a far parte dell’equipaggiamento di un veicolo, questo deve avere delle caratteristiche ben precise. Prendiamo ad esempio gli F-150, che devono già avere di serie il pacchetto Ford Co-Pilot360 Active 2.0: si trova sui modelli Lariat, King Ranch e Platinum, a 995 dollari. BlueCruise sarebbe dunque un componente aggiuntivo del prezzo di 600 dollari, portando il totale a 1595 dollari. In Mach-E, invece, il sistema sarà standard sulle varianti CA Route 1, Premium e First Edition, con aggiornamento via etere in arrivo in autunno per gli attuali consumatori. In un assetto Select avrà sempre il costo di 600 dollari, con un pacchetto Comfort da 2600: include anche una telecamera a 360 gradi, sedili riscaldati e volante riscaldato.
Previsioni future
Tutto ciò che abbiamo menzionato sopra servirà ad acquistare un periodo di tre anni per BlueCruise, passato il quale forse sarà richiesto un abbonamento mensile o annuale. Ford ha in previsione di vendere 100.000 veicoli equipaggiati con questo sistema, nel corso del primo anno completo. Il tutto “sulla base delle vendite dell’azienda e previsioni dei tassi di cambio”.