Biodiversità nel mondo: ecco l’ iniziativa che si pone l’obiettivo di tutelare la diversità biologica del pianeta.
La Giornata mondiale della Biodiversità, proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e le tante altre occasioni che celebrano l’ambiente e la natura – ad esempio la Giornata mondiale delle Api appena trascorsa – sono importanti tappe di un percorso.
La ricorrenza è stata proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Si celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata a Nairobi, in Kenya, nel 1992.
Tale percorso è teso a promuovere un nuovo modello culturale, a colmare una distanza determinata da scelte sbagliate, o talvolta, solo percepita.
La Natura garanzia per la salute dell’uomo e del pianeta
È ormai difficile immaginare che vi siano individui, enti o amministrazioni che non abbiano contezza di quanto necessario ed urgente sia recuperare il legame che inscindibilmente unisce Uomo e Natura, se l’intento è quello di rinnovare un patto per il futuro.
Tuttavia non sembra essere ancora così scontato per tutti.
L’ obiettivo è tutelare la diversità biologica del pianeta

Il tema portante di quest’anno riguarda la biodiversità correlata al cibo e alla salute.
Si vuole infatti diffondere la consapevolezza di quanto la nutrizione e la salute dell’uomo e della Terra siano strettamente legate alla conservazione della diversità biologica.
Sono quindi auspicabili interventi urgenti per proteggere la maggior parte degli ecosistemi terrestri e marini; maggiormente depredati e cambiamenti radicali nel modo in cui si produce e si consuma il cibo.
Ciò alla luce del nuovo allarme lanciato diversi giorni fa dalle Nazioni Unite attraverso uno studio dell’Ipbes, il gruppo intergovernativo per la Biodiversità e i Servizi Ecosistemici.
Lo stato attuale della biodiversità mondiale denuncia il rischio di estinzione per un milione di specie animali e vegetali e lo sfruttamento di terre e mari.
Una importante minaccia alla biodiversità riguarda ad esempio il bracconaggio
Molto spesso è alimentato anche dal turismo in cui i turisti pagano “criminali locali” travestiti da operatori turistici.
Si partecipa a battute di caccia ad animali protetti, soprattutto nelle riserve africane.
Anche la domanda di souvenirs che comportano l’uccisione di animali (come ad esempio l’avorio dai rinoceronti) o la distruzione dei fondali marini, come nel caso del corallo.
Una delle minacce più rilevanti alla tutela della biodiversità è stata rappresentata, infatti, dai danni al settore agricolo derivati dalla gestione incontrollata dalla fauna selvatica.