Un dipendente dell’ambasciata britannica a Berlino è stato arrestato con l’accusa di aver svolto attività di spionaggio per la Russia. L’uomo avrebbe inviato documenti a Mosca sin dal 2020 in cambio di una cospicua somma di denaro. Intanto la Merkel deve affrontare diversi problemi interni. A sole sei settimane dalle elezioni il suo patito cala fortemente nei sondaggi.
Berlino: cittadino britannico arrestato per spionaggio?
Un impiegato presso l’ambasciata britannica a Berlino è stato arrestato con l’accusa di essere una spia russa. Secondo quanto riferito dai procuratori tedeschi, si tratta di David S., cittadino britannico. L’arresto ha avuto luogo a Potsdam, nella periferia della capitale tedesca. L’uomo è accusato di aver collaborato con servizi segreti stranieri. Secondo l’accusa dei procuratori, David S. “in almeno un’occasione avrebbe passato documenti sensibili legati alla sua professione a rappresentanti dei servizi segreti russi“. In cambio avrebbe ricevuto denaro, anche se la quantità non è stata riferita. Secondo quanto riportato da Sky News, l’arresto è parte di un’inchiesta coordinata tra inquirenti britannici e tedeschi. Oggi David S. deporrà di fronte ad un giudice tedesco che deciderà riguardo alla sua estradizione per la detenzione in vista del processo.
CDU-CSU cala nei sondaggi
Nel mentre che la Germania è alle prese con un caso di spionaggio, si avvicina il voto che aprirà l’era post-Merkel. La coalizione del cancelliere uscente CDU-CSU, oltre a dover fare i conti con tutti i problemi interni, ha ora ricevuto un allarme da parte degli ultimi sondaggi. Secondo gli ultimi dati, infatti, la coalizione della Merkel ha perso tre punti nel giro di sette giorni, precipitando così al 23% dei consensi. Recuperano invece terreno i socialdemocratici del vicecancelliere Olaf Scholz, che si attestano ai 19% (+3%). Invece i verdi della candidata Annalena Baerbock restano al 20% dei consensi.
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