La dichiarazione di Bergoglio fa pensare, del resto il Papa fa il Papa. Si schiera contro i contraccettivi ma non sono del tutto persuaso che sia così, anche perché il Vaticano ha partecipazioni nell’industria dei contraccettivi.
Bergoglio è veramente contro i contraccettivi?
La stoccata del Papa sorprende per l’accostamento inedito: armamenti e contraccettivi. “Armi e anticoncezionali sono gli investimenti che danno più reddito. Le une distruggono la vita, gli altri la impediscono“. Però a leggerla così non sembra poi così drammatica, del resto, quello che dice il Papa è vero. Se la guardiamo in modo distaccato, nel suo significato più profondo è vero che gli anticoncezionali impediscono la vita e quindi, in parte, la distruggono. Non generando vita si distrugge il senso della vita stessa e della creazione? Personalmente ritengo che una creazione interrotta o bloccata sia contro la vita. L’espressione della vita si ha determinando uno sviluppo, una crescita se volete, ma sicuramente una nascita. Ovviamente mi schiero a favore degli anticoncezionali in quei casi dove la vita è in una condizione di pericolo. Ma anche in questo caso il pensiero va analizzato.
Il Papa urla forte
“Occorre porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli“. Santità, diventa difficile accostarsi a questo principio se a governarci ci sono sciacalli che invece di fortificare sussidi e bonus, li tagliano a vantaggio delle armi per alimentare una guerra. Allora possiamo anche dire che, vista la deplorevole politica pro famiglia, vista la deplorevole politica sociale, sembra lecito usare un contraccettivo per non creare una difficoltà che sembra insita del problema: pochi soldi per le famiglie, quindi la difficoltà per le coppie giovani di avere casa e figli. E in questo caso possiamo riprendere l’urlo del Papa: “Occorre porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli“.
