I campionati di Euro 2020 hanno diverse sedi rispetto alla classica nazione ospitante. Tutti sono sintonizzati da casa per assistere a delle gare emozionati che vedono fronteggiarsi i grandi nomi del palcoscenico calcistico Europeo. Ma dopo che si sarò conclusa la competizione potreste aver voglia di visitare due Capitali molto iconiche come Baku e Bucarest che stanno conoscendo un interesse sempre maggiore per via del Calcio.
Viaggio rigenerante: perché dovresti farne uno
Baku e Bucarest: due Capitali ricche di storia

L’influenza culturale che hanno ricevuto Baku e Bucarest è data da molte popolazioni che hanno colonizzato queste Capitali. Ma ora parliamo meglio di Baku e l’Azerbaigian. Potrebbe essere una sorpresa per alcuni che l’Azerbaigian sia persino idoneo a ospitare gli Europei ma questa Nazione sulle rive del Mar Caspio ha ospitato l’Eurovision Song Contest nel 2008 ed è membro della Uefa.
La Capitale Baku è una miscela politica, geografica e architettonica di est e ovest, con tanti grattacieli moderni quanti sono i bastioni medievali. L’Heydar Aliyev Center è al centro del percorso turistico. Si tratta di un capolavoro di Zaha Hadid a metà strada tra la Sydney Opera House e un divano mentre le fatiscenti mura della città circondano la Città Vecchia. Inoltre la Città Vecchia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco ed è piena di torri e palazzi in pietra del XII secolo.
L’Azerbaigian è soprannominato “la terra del fuoco” e le tre scintillanti Torri della fiamma di vetro si stagliano sopra la città, proiettando gran parte del centro in ombra. In rapida espansione Baku è sempre più ben fornita di caffè hipster e punti vendita di fascia alta, e il numero di visitatori aumenterà sicuramente con il tempo.
Bucarest: una Capitale in movimento

A prima vista sembra una città leggermente trascurata, spesso confusa e messa in ombra dalla Capitale Ungherese Budapest. I viaggiatori infatti tendono a fare solo una visita volante alla Capitale Rumena prima di dirigersi verso le valli verdeggianti e le fortezze montuose della Transilvania a nord-ovest. C’è molto però che si perdono per strada, perché ciò che manca a Bucarest come fascino lo compensa nelle sontuose chiese suburbane e nell’energica vita notturna.
Il Museo del contadino rumeno offre una visione interessante e che fa riflettere, riassumendo le lotte dei contadini comunisti e dei secoli precedenti di servitù della gleba, oltre all’amato Giardino Cismigiu che fa fermare il fiato per la bellezza che lo circonda. Per la grandezza enorme non perdetevi il Palazzo del Parlamento, uno degli edifici più grandi al Mondo di quasi tutti i parametri oltre all’altezza. Un vasto progetto di vanità commissionato dal dittatore comunista Nicolae Ceaușescu, questo edificio si erge oggi probabilmente come un monumento dell’eccesso totalitario.
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