L’artista e attivista dissidente cinese Badiucao ha affermato che in Cina i diritti umani sono costantemente violati. L’artista ha detto che lei dà la voce a tutti coloro che il governo cinese mette a tacere.
Badiucao: in Cina i diritti umani sono costantemente violati
Badiucao, artista e attivista dissidente cinese, ha affermato che la società cinese deve affrontare costantemente la violazione dei diritti umani. L’artista ha detto che la sua famiglia è stata perseguitata negli anni ’50 dal partito comunista cinese durante il Movimento dei cento fiori a causa della loro arte. L’artista ha raccontato che in quegli anni il governo attuava un’epurazione contro gli intellettuali e la destra. “Mio nonno è morto durante questa epurazione, il che lascia un enorme fardello alla mia famiglia“, ha detto Badiucao, che poi ha spiegato che per questo motivo ha deciso di proseguire l’arte dei suoi nonni.
Badiucao ha poi fatto vari esempi di violazione dei diritti umani in Cina. Esempi che vanno dagli uiguri che sono tenuti in “campi di concentramento”, alla repressione degli attivisti pro-democrazia a Hong Kong, fino alle rigide restrizioni Covid-19. L’artista ha quindi detto si sente in obbligo di usare la “sua penna” per esprimere la voce di quelle persone che in Cina è silenziata. Ha poi aggiunto che il suo compito è commentare la propaganda del regime cinese, mostrando la situazione “da una prospettiva diversa”, e dare voce alle persone che soffrono nel Paese comunista.
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