giovedì, Aprile 17, 2025

Avventura in Puglia tra la Capitanata e le bollicine

Avventura in Puglia, avventura nella terra di Federico II, il sovrano Stupor Mundi. Parliamo di un paesaggio fantastico: la Capitanata, campi immensi e cielo terso. In realtà il cielo della Puglia è bello anche quando è grigio. Tuttavia nella terra meridionale la bellezza si coglie anche attraverso il sapore di un buon calice di vino proprio come quello che si può gustare nella cantina d’Araprì.

Avventura in Puglia: Capitanata o Daunia?

Usiamo anche altri nomi per indicare la Puglia come Capitanata o Daunia. Ognuno può scegliere l’appellativo che preferisce. Parliamo di Capitanata se ci riferiamo all’antica area amministrativa gestita da Federico II. Quest’ultima difatti deriva dal greco catepano e significa esattamente “colui che sta al di sopra”. Dunque è piuttosto facile dedurre che capitano deriva da questa parolina greca. Oltre a Capitanata però c’è anche il termine Daunia. Daunia ha il significato invece di “terra dei Dauni”. I dauni erano gli antichi abitanti dei luoghi pugliesi. Capitanata o Daunia sono ancora oggi parole corrette per indicare la meravigliosa Puglia.

Bollicine per aperitivo?

Siamo sempre favorevoli per un aperitivo e storia narra che quest’ultimo sia proprio l’invenzione di Federico II. Il sovrano dal sangue svevo nacque a Jesi, nelle Marche. Trascorse l’infanzia a Palermo ma s’innamorò poi della Puglia. Federico II fece costruire tanti palazzi e tante residenze per tutto il meridione italiano e proprio in Capitanata lasciò una traccia indelebile poichè inventò l’aperitivo. Si racconta che l’imperatore cacciò un grande cinghiale per un banchetto con lo scopo di aprire la cena e accompagnò il lauto pasto con vini e altre prelibatezze. Aperitivo deriva proprio da “aperuit coenam” e quindi dall’iniziazione alla cena “inventata” da Federico II.

Appuntamento con la Dama forestiera

Restiamo in tema di aperitivo e quindi di vino e bollicine e parliamo della Dama. Andiamo a San Severo, nella cantina d’Araprì, per incontrare la Dama forestiera. Questo luogo magico si trova nel sottosuolo del paese e accorpa una serie di cantine preesistenti. Il vino qui non solo si gusta ma si fa. Una tra le bottiglie più pregiate è dedicata alla gentildama inglese Elisa Croghan e la Dama di cui parliamo è proprio lei. La Dama forestiera è l’etichetta di un nettare favoloso che si produce solo in bottiglie Magnum e solo nella cantina d’Araprì. La dama è amata ancora oggi perchè legata all’ultimo principe di San Severo. Il principe regalò alla comunità pugliese un vigneto considerato tra i più estesi d’Italia.


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