sabato, Aprile 19, 2025

Auto invendute: la classifica USA dei veicoli sul groppone

Negli Stati Uniti, come in Italia e nel resto del mondo, le auto invendute stanno diventando un problema. I veicoli nuovi si trovano meno, causa la crisi della componentistica, ed i prezzi delle usate hanno raggiunto livelli folli. Molti esemplari rimangono sul groppone del concessionario, ferme nello showroom a prendere polvere. Il sito Edmunds ha realizzato per Road And Track una speciale classifica delle vetture che passano più tempo nello stock di un rivenditore, e che quindi vendono con più fatica. Lo studio si basa sulla media dei giorni che il veicolo trascorre nello showroom, messo a confronto con la media nazionale che è di 16.7 giorni. I risultati potrebbero sorprendervi.

Auto invendute: qual è il modello peggiore?

In cima a questa classifica poco invidiabile è la Hyundai, con la Genesis G80. La berlina di rappresentanza della casa coreana ha un periodo di permanenza nell’inventario di ben 86.4 giorni, oltre cinque volte la media. Una possibile spiegazione sta nel fatto che la Genesis non appartiene ad un segmento tradizionale per Hyundai, nota per le sue vetture compatte ed economiche e non per le berline di lusso. Peccato, perché la G80 è un’ottima macchina e costa relativamente poco (50 mila dollari). Andando un po’ più su (o più giù, dipende dai punti di vista), troviamo ben due modelli Alfa Romeo. La Stelvio ha un periodo di permanenza in stock di ben 75.1 giorni. La Giulia se la cava un po’ meglio, con 67.8 giorni. Anche qui, la spiegazione è abbastanza semplice: le Alfa in America hanno una pessima reputazione. Sono auto belle da vedere, bellissime da guidare, ma con un’affidabilità pessima. Questo genere di preconcetti sono duri a morire, e questo rende il cliente titubante in certe scelte.

Anche la possente Jeep fa fatica

La classifica delle auto invendute negli Stati Uniti riserva delle sorprese, come quella del Jeep Wagoneer. Per il 2022 il marchio americano di Stellantis ha riproposto un nome leggendario, che però non sta scaldando i cuori. Il nuovo maxi SUV resta sul groppone dei dealers per ben 49.3 giorni, due volte in mezzo rispetto alla media nazionale. Qui la spiegazione non è semplice come negli altri casi. Un’ipotesi potrebbe essere la sua collocazione non ben chiara nella gamma Jeep, forse troppo vicina alla versione L del Grand Cherokee (che tra l’altro costa meno). O forse si trattano di esemplari da esposizione che i concessionari tengono più a lungo per farli ammirare dai potenziali clienti. O più semplicemente, il prezzo di base è troppo alto e quindi molti puntano su altro. Magari preferendo gli acquisti on line, a guidicare dai numerosi annunci di Wagoneer che si trovano sul web.

Immagine in evidenza da Pixabay

Riccardo Trullo
Riccardo Trullo
Aspirante giornalista sportivo e membro orgoglioso della famiglia Periodicodaily. La mia specialità è il motorsport, in particolare la MotoGP ed il panorama americano di NASCAR, IndyCar, IMSA. Non disdegno la F1, campionato che seguo da una vita. E già che ci sono, butto un occhio nel settore delle auto di serie.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles