domenica, Aprile 20, 2025

Attacco armato in Nigeria: rapite centinaia di studentesse

Più di 300 studentesse sono state rapite in seguito a un attacco armato in una scuola del nordovest della Nigeria. Il fatto è avvenuto in un istituto scolastico femminile di Jangebe, nello stato di Zamfara. Un funzionario statale e un inviato dell’UNICEF hanno confermato il fatto. Non si hanno ancora informazioni sul gruppo responsabile dell’attacco. Sono in corso indagini da parte delle autorità nigeriane.

Attacco armato in Nigeria: cos’è avvenuto a Jangebe?

Nella mattinata di oggi, 26 febbraio, un gruppo armato ha fatto irruzione nel Government Girls Secondary School di Jangebe, in Nigeria. Uomini armati non identificati hanno rapito più di 300 studentesse, portandole in un luogo tuttora sconosciuto. Secondo le prime frammentarie informazioni, riportate da Al Jazeera, i malviventi, arrivati con numerosi veicoli avrebbero attaccato il complesso scolastico. Successivamente, sotto minaccia, avrebbero costretto le ragazze a seguirli. Si tratta dell’ennesimo rapimento di studenti che frequentano le scuole del paese.

Attacco armato in Nigeria: le prime conferme

Sulaiman Tanau Anka, addetto alle pubbliche relazioni per lo stato di Zamfara, contattato da Reuters, ha dichiarato: “Uomini armati sconosciuti hanno sequestrato le ragazze”. E ha aggiunto: “Secondo le prime testimonianze il gruppo armato, arrivato alla scuola con vari veicoli, avrebbe prelevato le studentesse, portandole in un luogo tuttora sconosciuto”. Anche Peter Hawkins, inviato dell’UNICEF in Nigeria, ha confermato il rapimento: “Siamo arrabbiati e rattristati per l’ennesimo attacco brutale contro una scuola in Nigeria”.

Attacco armato in Nigeria: gli studenti nel mirino

Nell’ultimo periodo si sono moltiplicati gli attacchi verso istituti scolastici nigeriani. Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di rapimenti che hanno coinvolto giovani studenti. Nello scorso dicembre un gruppo armato ha fatto irruzione in una scuola di Kankara, prendendo in ostaggio oltre 300 ragazzi. Dopo estenuanti trattative il governo di Abuja è riuscito ad ottenere il rilascio degli studenti. Il 17 febbraio scorso, uomini armati hanno rapito 42 persone, tra studenti e insegnanti di un college di Kagara, nello stato del Niger. Due giorni prima, nella stessa zona, un commando ha assaltato un autobus, prendendo in ostaggio decine di passeggeri. Gran parte di loro sono stati liberati il 23 febbraio.

Attacco armato in Nigeria: i terroristi di Boko Haram e i criminali comuni

Gli attacchi armati e i sequestri messi in atto da terroristi e da gruppi criminali vari, da anni sconvolgono la vita dei Nigeriani. Il gruppo islamista Boko Haram si è reso responsabile di molte azioni terroristiche sia nelle zone centrali che nel nord est del paese. Nelle regioni nordoccidentali, invece, bande armate composte da banditi comuni compiono attacchi verso la popolazione, prendendo di mira, in particolare, imprenditori, allevatori di bestiame e commercianti del settore aurifero. All’instabilità provocata da questi gruppi si aggiunge l’eterno conflitto, tuttora in atto tra le etnie Fulani e gli agricoltori Hausa.

Il governo di Abuja sembra non riuscire a combattere i vari gruppi che da anni si rendono responsabili di attacchi e sequestri. Le operazioni militari messe in atto nel nord del paese, con lo scopo di colpire i criminali, sembra non abbiano dato i risultati sperati. Alcune amministrazioni locali, per evitare gli attacchi hanno deciso di trattare con le organizzazioni terroristiche, a volte fornendo loro denaro e impunità. Ciò dimostra la totale inefficacia delle politiche di contrasto alla criminalità messe in atto dai vari governi nigeriani.


Nigeria: studenti rapiti all’università di Kagara


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