Possiamo tirare un sospiro di sollievo: l’agenzia spaziale statunitense (NASA) dichiara che l’asteroide Apophis non è una minaccia per il nostro pianeta.
Asteroide Apophis: cosa ha scoperto la NASA?
La NASA riteneva l’asteroide Apophis uno degli più pericolosi per la Terra. Dopo la sua scoperta, nel 2004, l’agenzia spaziale aveva cercato di capire se rappresentasse una minaccia. Le annate calcolate furono il 2029 ed il 2036, subito smentite. Un piccolo dubbio rimaneva ancora per il 2068, ma ora la NASA ha dichiarato inesistente quella minaccia sulla base di una nuova analisi dell’asteroide. “Un impatto del 2068 non è più nel regno delle possibilità e i nostri calcoli non mostrano alcun rischio di impatto per almeno i prossimi 100 anni”, si legge in una dichiarazione rilasciata venerdì dall’agenzia spaziale statunitense.
Asteroide Apophis: nessun rischio per la Terra
L’asteroide Apophis, che prende il nome dall’antico dio egizio del caos e dell’oscurità, ha un diametro di 340 m. L’enorme roccia celeste ha di recente effettuato un sorvolo distante della Terra il 5 marzo, passando a una distanza di 17 milioni di km (10 milioni di miglia) dal nostro pianeta. Gli astronomi hanno utilizzato le osservazioni radar per fare una stima dell’orbita dell’asteroide attorno al Sole. I calcoli hanno escluso con sicurezza qualsiasi rischio di impatto nel 2068 e per molto tempo a venire. L’avvicinamento dell’asteroide avverrà il 13 aprile 2029. In quella data Apophis dovrebbe passare a 32.000 km dalla superficie terrestre, circa un decimo della distanza compresa tra la Terra e la Luna.
L’avvicinamento di Apophis
Durante il passaggio ravvicinato dell’asteroide Apophis, che avverrà nel 2029, la roccia celeste sarà visibile dagli osservatori terrestri. Asia, Africa e parti dell’Europa potranno godere dello spettacolare passaggio. Sarà anche un’occasione per raccogliere informazioni e scoprire più dettagli sul nostro nemico orbitante.
