Il mercato dell’arte offre ancora opportunità di guadagno e coinvolge collezionisti ed appassionati. Le aste Pandolfini sono una piazza attenta alle proposte di qualità del Novecento italiano. Possibili acquisti anche online.
Cos’ era in vendita alle aste Pandolfini a gennaio?
Opere di design e d’arte moderna e contemporanea che hanno trovato estimatori che hanno fatto salire il valore degli oggetti. Sul catalogo c’erano mobili e arredi di architetti di interni e lavori di scultori e pittori; il ricavato è di 1,2 milioni di €.
Gli oggetti di design acquistati
Vendute per 488.000 € le arti decorative del Novecento battute all’incanto il 19 gennaio. Un risultato soddisfacente che ha portato ad un aumento del 129% delle basi d’asta, con acquisti per il 68%. Tra le opere in catalogo c’erano le coppie di poltrone del designer Gio Ponti, create per Villa Vittoria a Firenze (37.500 €) e quelle di Renzo Zanavella (35.000 €). L’artista portoghese Joaquim Tenreiro era presente con un mobile e due pannelli murali del 1950 assegnati per 37.500 €. Poi il tavolo della sala riunioni in Piazza di Bellosguardo del 1965 ha raggiunto la cifra di 25.000 €. L’opera New York del 1969 ha più che triplicato il valore, chiudendo a 8.125 €. Il tavolo “La rosa dei venti” di Mario Ceroli, è andato a 13.750 €.
I componenti di arredo più desiderati
Una battaglia a suon di rilanci per il vaso di Émile Gallé comprato per 30.000 €. Si tratta di un’opera in terracotta decorata con un motivo di rami di magnolia, in mostra probabilmente all’Expositione de l’union centrale a Parigi nel 1884. Apprezzati le panche di Poltronova (17.500 e 11.850 €), il lampadario e le appliques di Arteluce (5.000 e 3.000 €).
Le opere artistiche
Per i lavori di arte moderna e contemporanea l’incasso è di oltre 740 mila €. Registrati all’incirca gli stessi dati sul venduto e l’incremento sulle stime minime. Il quadro di Giuseppe Zigaina, “Paesaggio dell’Aussa”del 1953 è andato a 33.810 €, dopo una combattuta gara. I compratori hanno poi valutato a 12.642 € il bassorilievo di Franco Meneguzzo, “Marcinelle”. Presentati anche artisti internazionali: Graham Sutherland con “Attached form” (35.000 €) e Kurt Schwitters con “Senza titolo” (28.750 euro).
Antonio Ligabue: Il tormento di un’anima naif
Le aste Pandolfini online
Antonio Ligabue era presente con due opere, “Fiori” del 1960 e “Cervo con cerbiatta” del 1955, acquistati per 42.500 e 52.500 €. Il collezionista che li ha venduti, li ebbe direttamente dall’artista e nel 1960 realizzò il docufim “Lo specchio, la tigre e la pianura. Il filmato ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino del 1961. Sulla piattaforma Pandolfini live in vendita pure “Favoloso n.1” di Carla Accardi (23.750) e “Merate” di Ennio Morlotti (32.500 €).
La scultura di Alberto Viani è il pezzo più costoso
Rilanci fino a 76.440 € per la scultura “Cariatide” di Alberto Viani, il pezzo venduto col prezzo più alto dell’asta. Una creazione dalle forme pure che si concretizza in volumi e ritmi melodiosi. L’artista riprende l’insegnamento di Brancusi, Arp, Pevsner e Moore realizzando opere che sono frutto di relazioni proporzionali. Perfezione formale ed erotismo caratterizzano la sua ricerca.
Pandolfini aste gioielli
La casa d’aste fiorentina si occupa pure di trovare gli acquirenti interessati a monili e preziosi. Infatti, il 10 febbraio a palazzo Ramirez-Montalvo a Firenze è in programma una vendita all’incanto di gioielli. Ci saranno due sessioni in cui presentare le offerte, alle 11 e alle 15. I materiali saranno in esposizione a Milano dal 28 al 30 gennaio e poi nel capoluogo toscano dal 4 al 9 del mese prossimo.