sabato, Aprile 19, 2025

Assalto al Campidoglio: ok dalla Camera alla commissione d’inchiesta

La Camera USA ha approvato l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio. Il provvedimento, contestato dai repubblicani, è passato con 252 voti a favore e 175 contrari. Trentacinque rappresentanti conservatori hanno votato insieme ai democratici.    

Assalto al Campidoglio: ok ad una commissione d’inchiesta?

La Camera USA ha approvato un disegno di legge per istituire una commissione di inchiesta sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio. Il disegno ha ricevuto poco sostegno da parte dei repubblicani. Solo 35 legislatori GOP hanno infatti votato a favore dell’istituzione della commissione. Ora la legge passa al Senato dove le possibilità di un’approvazione sono sempre più scarse. I leader repubblicani Mitch McConnell e Kevin McCarthy hanno infatti espresso la loro opposizione al disegno di legge. Il rifiuto dei leader del GOP di sostenere il disegno di legge minaccia le possibilità che la commissione proposta diventi legge. Molti repubblicani stanno cercando in tutti i modi di distogliere l’attenzione sul ruolo dell’ex presidente Trump e il loro coinvolgimento per l’assalto a Capitol Hill.

La speaker della Camera, Nency Pelosi, ha affermato che preferirebbe una commissione con credenziali bipartisan. I membri della commissione dovrebbero essere esperti in intelligence, forze dell’ordine, antiterrorismo o settori correlati e non potrebbero attualmente prestare servizio nel governo. Inoltre sarebbero incaricati di pubblicare un rapporto finale entro la fine di quest’anno.

Trump è dominante nel partito repubblicano

I 35 voti repubblicani a favore della commissione rappresentano una piccola frazione del caucus generale del GOP. Un totale di 175 repubblicani ha votato contro l’istituzione della commissione. Il considerevole voto contro il disegno di legge, che ha ottenuto concessioni dai democratici ed è stato negoziato dal rappresentante del GOP di New York John Katko, ha mostrato il potere che ha ancora Trump all’interno del partito. Nella tarda serata di martedì, Trump si è chiesto se McCarthy e il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell stessero “ascoltando” il suo tentativo di mascherare un assalto alla democrazia statunitense. Entro 24 ore, l’ex presidente ha avuto la sua risposta. McCarthy ha fatto pressioni sui membri del GOP che stavano pensando di sostenere il compromesso bipartisan. Ancora più significativo, McConnell, che si era detto disponibile ad ascoltare argomenti a favore della commissione, si è dichiarato contrario.

Perché i leader GOP sono contrari alla commissione?

Oltre all’influenza di Trump, ci sono molti altri motivi per cui i leader repubblicani sono contrari a una commissione come quella che ha indagato sugli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. È probabile infatti che qualsiasi rapporto finale della commissione sia critico nei confronti del ruolo dell’ex presidente. La commissione potrebbe sostenere che le dichiarazioni di Trump sulle elezioni rubate hanno incitato la folla ad assaltare il Campidoglio mentre il Congresso certificava la sua sconfitta. La commissione avrebbe anche i poteri di citazione. Questo potrebbe portare alla convocazione di figure chiave come lo stesso McCarthy per testimonianze di alto profilo sotto giuramento.

Mentre indagherebbe anche i fallimenti della polizia del Campidoglio degli USA e della sicurezza intorno al Campidoglio, la commissione potrebbe anche valutare il ruolo svolto da molti membri del Congresso nel dissipare le bugie di Trump sulle frodi elettorali. Tutto questo sarebbe un enorme spettacolo pubblico, con giorni di udienze televisive e testimonianze che probabilmente danneggerebbero Trump e il suo partito.


Pelosi annuncia commissione inchiesta per assalto al Campidoglio

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