venerdì, Aprile 18, 2025

Arte femminista: emancipazione e critica al patriarcato

Il riscatto muliebre assume caratteristiche di movimento negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, ma fin dal Medioevo ci sono casi di donne che si emancipano dalla propria condizione. L’arte femminista quindi si può far risalire al libro di Christine de Pizan, La città delle dame del 1405.


Femminismo: quattro approcci da evitare


Perché l’opera di Christine de Pizan può essere considerata arte femminista?

Si tratta del primo libro della letteratura europea a essere scritto da una donna professionista. Infatti, Christine era Scrittrice, Filosofa, Miniaturista, Imprenditrice, Poetessa. Ispirandosi ai testi della patristica, in particolare a La città di Dio di Sant’Agostino, l’autrice propone una critica netta al modello maschile dominante. Evita la polemica e entra nel dibattito sul ruolo del femminile con la forza di una costruzione intellettuale tutt’altro che astratta. De Pizan si oppone al concetto di inferiorità femminile naturale, ma individua le cause nell’educazione restrittiva impartita alle bambine.

Letteratura femminista nell’Ottocento

Louise de Chaumont ha scritto un inno femminista nel 1848, presentandolo sulle note della canzone nazionale francese. Lo ha intitolato quindi Marseillaise des cotillons e incita le donne a fare meglio degli uomini, a prendersi i propri spazi a raggiungere obiettivi importanti. Infatti a lungo il mondo ha seguito la direzione impartita da maschi. Un secolo dopo Simone de Beauvoir pubblica Le Deuxième Sexe. Si tratta della “bibbia” del moderno femminismo occidentale. L’autrice dà l’impulso alla rivoluzione femminista intellettuale del nuovo movimento delle donne. Per l’attacco ai ruoli matrimoniali tradizionali e a ciò che alcuni critici hanno caratterizzato come elementi pornografici, il libro era nella lista dei testi proibiti del Vaticano.

Arte femminista

Il miglioramento delle condizioni sociali e l’ingresso nel mondo del lavoro sono cambiamenti che si riflettono anche in campo artistico. Ci sono artiste che si distinguono nel Novecento Georgia O’Keeffe, Frida Kahlo e Rosa Bonheur. Hanno lasciato il segno con le loro opere e lo stile di vita.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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