martedì, Aprile 15, 2025

Aromaterapia: cos’è e come utilizzarla

L’Aromaterapia ha origini lontanissime e millenarie. L’utilizzo delle essenze è presente in ogni civiltà per vari usi. Ma può essere utile ancora oggi per aiutare in modo naturale, alcuni disturbi femminili?

Che cos’è l’Aromaterapia?

L’Aromaterapia è una branca della fitoterapia e consiste nello studio e nell’utilizzo degli oli essenziali. I quali vengono ricavati dalle piante. Conoscere l’aromaterapia significa aver basi di botanica, chimica e medicina naturale. Il termine Aromaterapia nasce però solamente nell’Ottocento, mentre gli oli essenziali erano conosciuti e venivano impiegati per curare le persone sin dall’antichità. Ad esempio gli Egizi usavano l’olio di Cedro per imbalsamare i corpi. Ildegarda di Bingen usava olio essenziale di lavanda, rosa e ginepro per curare i malati. All’inizio del XVII in medicina venivano usati una sessantina di oli come medicinali.

Aromaterapia nell’antichità

Gli oli essenziali così come tutta la fitoterapia in generale sono stati la base della attuale medicina allopatica, cioè quella che conosciamo noi occidentali.

Un’antica ricerca scientifica

È rimasta una traccia a Chamberland, nel 1887 che ha continuato ad interessare per decenni altri medici sperimentatori del XX secolo come Cavel o Meunier. I quali identificarono decine di oli essenziali con attività antisettiche e antimicrobica. La bibliografia scientifica è ricca di studi aromaterapici. E attualmente, ancora continuano le ricerche soprattutto per le proprietà antisettiche delle piante. Alcuni costituenti degli oli essenziali possono perfino limitare l’efficacia di alcuni antibiotici.

L’Aromaterapia agisce sulle emozioni?

A livello psico emotivo poi, gli oli essenziali attivano il senso dell’olfatto, il senso collegato all’inconscio, privo di interferenze razionali e di accesso diretto per lenire disturbi emotivi, di stress e non solo. Attualmente anche la PNEI, psiconeuroimmunologia, sta dimostrando che intrinseca connessione ci sia tra cervello e sistema immunitario ad esempio. Quando si inalano gli oli essenziali, le molecole volatili vengono catturate dalle cellule ricettive delle cavità nasali e trasmesse con un messaggio elettrochimico all’amigdala e all’ ippocampo. Al messaggio ricevuto viene data risposta rilasciando determinate sostanze neurochimiche: euforizzanti, sedative, lenitive, stimolanti, in base allo stimolo ricevuto dall’olio essenziale.

Aromatologia e aromaterapia

Gli oli essenziali poi possono essere utilizzati per via interna: Aromatologia. O per via esterna appunto con l’Aromaterapia, ma sempre sotto consiglio di professionisti.

Oli essenziali: come sceglierli

È importante acquistare con consapevolezza quali oli essenziali utilizzare proprio perché per mantenerne la purezza e la naturalezza vengono distillati e lavorati in maniera tecnica e minuziosa, ma non tutti lo fanno. Ad oggi non è facile trovare oli naturali, bisogna sempre leggere la scheda informativa dei prodotti. Bisogna altresì dire che gli oli essenziali hanno una variabilità della loro qualità davvero elevata, di regola è buona norma non utilizzare oli essenziali aperti da troppo tempo ed è bene diffidare dalla dicitura “olio per Aromaterapia” perché quelli certificati vengono registrati come oli essenziali.

Aromaterapia: l’importante è leggere sulla confezione

È molto importante che sulla confezione sia riportato il nome botanico della pianta
metodo di crescita della pianta (spontaneo, biologico, ecc. Il
metodo di estrazione: spremitura a freddo, distillazione in corrente di vapore. Il numero del lotto e la data di produzione. È bene anche diffidare dal costo troppo basso degli oli. Oltre che di un costo uguale tra le diverse piante perche ognuna di queste ha una sua produzione e lavorazione specifica che influisce molto sul prezzo finale (es olio essenziale di rosa 15€ per 1 ml; lavanda ibrida 10€ per 10ml).

Oli essenziali: attenzione ad alcune fragranze

Aromaterapia: come usare gli oli essenziali

Alcuni oli essenziali possono essere utilizzati per uso locale con frizioni. La totalità però viene soprattutto usata con il metodo della diffusione. Esistono tantissimi diffusori in commercio, brucia essenze o umidificatori che diffondono gli oli nell’ambiente. L’uso degli oli essenziali sulla pelle o capelli avviene sempre tramite un olio vettore, ad esempio quello di mandorla, oliva o cocco.

Quali disturbi può attenuare l’Aromaterapia

Come abbiamo visto gli oli essenziali hanno svariati utilizzi, tutto cambia in base alle molecole chimiche presenti in quella pianta. Di conseguenza, in base alla quantità di queste molecole, un olio può essere utilizzato per più impieghi. Si possono quindi mitigare numerose problematiche femminili. A partire dai dolori del ciclo mestruale, alla tensione che si avverte giornalmente, allo stress, mal di testa con un solo olio. Per esempio Salvia, Calendula e Rosmarino possono aiutare per regolarizzare le mestruazioni. La Lavanda, Maggiorana e legno di Sandalo per calmare l’ansia.

Aromaterapia in Menopausa

In menopausa generalmente consiglio gli oli essenziali citati sopra, così come anche l’ottimo olio essenziale di Chiodi di Garofano che riduce le vampate di calore e i classici disturbi che si possono vivere in questa fase importante e preziosa della donna. Il Legno di Sandalo associato alla Camomilla Romana per dormire meglio e sentirsi più calme.

Contro cistiti frequenti, atrofia e dolori durante i rapporti?

Legno di Sandalo, Maggiorana, Albero del tè, Timo dolce. Sono alcuni degli oli che possono evitare cistiti frequenti in quanto antimicrobici, antivirali. Oltre che antispasmodici aiutando nelle problematiche inerenti alla atrofia vaginale o tensione durante i rapporti sessuali.
Mentre la maggiorana che ha presenza di molecole quali idrocarburi, alcol, esteri e aldeidi. È ottimo come blando narcotico, tranquillante e sedativo. Utile per emicranie e dolori muscolari o reumatici, ipertensione, tachicardia, ipertiroidismo, cattiva digestione. La Maggiorana e la Lavanda assieme sono davvero ottimi per il mal di testa.

Oleolito fai da te: metodo a caldo

Un metodo alternativo a questo è il metodo a caldo, cioè si fa cuocere l’olio e le erbe. In questo caso procuratevi: 250 ml di olio vegetale, 1/4 di tazza da 250 ml di foglie, erbe o fiori freschi.

Preparazione

Mettete le erbe intatte (senza schiacciarle come nel primo procedimento) nell’olio e ponete il tutto a cuocere a fuoco lento in una grossa casseruola dal fondo spesso e a bagnomaria, per 6 ore. Fate raffreddare, filtrate con una garza di cotone e poi trasferite tutto in una bottiglia scura per l’uso che ne dovete fare. L’olio essenziale così ottenuto va usato entro 6 mesi dalla realizzazione. Dopo ogni utilizzo occorre ricordare di sciacquarsi le mani ed evitare di toccarsi gli occhi e mai allungare l’olio con acqua.

Claudia Cornacchini
Claudia Cornacchini
Claudia Cornacchini è redattrice presso periodicodaily, dove scrive di attualità, cultura, salute, nutrizione, tra le altre cose. Ha conseguito un diploma di maestra d'arte ed è naturopata certificata.

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