Scommessa riuscita. Il partito “Contratto Civile” del primo ministro armeno a interim Nikol Pashinyan ha ottenuto una grande vittoria alle elezioni parlamentari anticipate, ottenendo il 53,92% dei voti e assicurandosi così una comoda maggioranza nel prossimo parlamento.
Nikol Pashinyan: perdi la guerra e vinci le elezioni?
Dopo una scottante sconfitta militare subita dal suo Paese contro l’Azerbaigian nel novembre 2020, il capo del governo salito al potere dopo la “rivoluzione di velluto” del 2018 ha resistito a tutte le richieste di dimissioni: basti pensare che lui stesso ha indetto le elezioni parlamentari, contando sulle divisioni e sul discredito di un’opposizione spesso associata all’ondata di corruzione durante i primi decenni dell’Armenia indipendente.
La sconfitta di Robert Kocharyan
Con il 21,04% dei voti il suo partito potrà sicuramente tornare in parlamento e posizionarsi come prima formazione di opposizione. Ma, allo stesso tempo si è dimostrato incapace di rovesciare il primo ministro, che la schiacciante sconfitta militare e la lunga crisi politica che ne è seguita avevano profondamente eroso la popolarità. Si segnala che la formazione Alleanza dell’Armenia dell’ex presidente ha denunciato durante il giorno del voto dei brogli.
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