Il complottismo americano ha un nemico più grande di tutti gli altri attualmente: l’Area 51. La base militare ha da sempre mantenuto moltissimo riserbo su quali sono le attività che vengono davvero svolte al suo interno, tant’è che nessun civile abbia idea di cosa si tratti per davvero. Molti complottisti, tuttavia, si sono dati una risposta da soli: secondo loro, la base sarebbe in realtà un nascondiglio di alieni, la cui esistenza è quindi celata agli occhi della gente comune da parte del governo americano ed affini. Per questo, un po’ di tempo fa un gruppo di persone ha giurato di voler provare ad invadere la fantomatica Area 51 al fine di provare la veridicità di questa idea.
Per organizzare al meglio questa invasione, i conquistatori di Area 51 hanno addirittura organizzato un evento su Facebook. Ebbene, tale evento è immediatamente diventato virale, rendendo la “missione” celebre agli occhi del mondo intero ed avvisando i militari che in data 20 settembre 2019 dovranno stare particolarmente attenti ad una potenziale flotta di persone che vorranno entrare nell’area top secret. I numeri a cui questo evento è arrivato sono impressionanti: ben 2 milioni di persone hanno cliccato su “partecipa”, mentre 1,4 milioni di ulteriori individui hanno cliccato su “mi interessa” – opzione il cui significato è sempre abbastanza ambiguo negli eventi di facebook, figuriamoci in questo caso.
Area 51: i pericoli che si nascondono dietro un’apparente goliardata
L’idea che Area 51 nasconda alieni è vecchia, in realtà, di decenni, ma fino ad oggi mai nessuno si era sognato di provare ad organizzare una vera e propria missione per vedere con i propri occhi cosa nasconde la celebre area militare. Per quanto la cosa possa risultare divertente, il problema è che un vero tentativo da parte di un vasto gruppo di individui di penetrare un’area difesa dall’esercito potrebbe concludersi in un’inutile carneficina: certo, le probabilità che tutti i 3,4 milioni di persone che hanno interagito con l’evento siano davvero tutti interessati ad esso in maniera seria stanno praticamente a zero, ma il problema comunque resta.
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Vedremo dunque cosa accadrà in quell’ormai attesissima data. Le probabilità che l’ambizioso progetto si concluda con un nulla di fatto ci sono, ma allo stesso tempo resta il timore che qualche centinaia di migliaia di individui possa davvero dare luogo ad un’inutile guerriglia con l’esercito americano. Viviamo purtroppo in un’epoca storica in cui spesso l’assenza di conoscenze lascia fiorire la convinzione di saperne molto di più di chiunque altro, e ciò genera mostri reali che possono portare a conseguenze assolutamente tangibili. Speriamo quindi che il 20 settembre sia una data come un’altra, e che nessuno provi davvero a penetrare l’inaccessibile Area 51.