Il presidente di Toyota ha parlato della Apple Car. Non direttamente, ma ha voluto dire la sua sull’eventuale ingresso di Apple nel settore. Akio Toyoda, numero 1 della più grande casa costruttrice al mondo, ha parlato come ospite in una conferenza stampa della Japan Automobile Manufacturers association, meglio nota come JAMA. In tale occasione, il boss ha voluto lanciare un monito all’azienda fondata dal compianto Steve Jobs, quasi a voler dare un consiglio. Ma cos’ha detto, o meglio suggerito, alla fabbrica degli iPhone?
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Cos’ha detto il boss di Toyota alla Apple?
Alla conferenza della JAMA, Toyoda ha suggerito alla Apple di non sottovalutare la sfida che richiede la produzione in serie di autoveicoli. “L’industria automobilistica è felice di accogliere nuovi concorrenti“, ha detto, “Ma dopo aver realizzato un veicolo, vorrei che fossero preparati a trattare con i clienti e ad adattarsi ai vari cambiamenti per 40 anni più o meno“. Il messaggio del boss Toyota è abbastanza chiaro. Tu puoi avere un’idea vincente, ed applicarla ad un modello che ha successo. Ma il lavoro non finisce qui. C’è da aggiornare il modello, tenerlo al passo con i tempi, come minimo. Ma soprattutto pensare al post-vendita: dall’assistenza alla rottamazione, ai reclami dei clienti scontenti. Toyoda si è chiesto se Apple sia pronta per tutto questo.
“Le nuove aziende tecnologiche hanno il potenziale per dare nuova vita all’industria automobilistica e offrire ai clienti una gamma più ampia di scelte“, ha proseguito Toyoda. “Ma queste stesse aziende dovranno anche essere pronte ad assumersi la responsabilità dell’intero ciclo di vita dei loro veicoli, compresa la manutenzione e la rottamazione“.
Apple Car, sogno o realtà futura?
Insomma, il boss di Toyota avverte la società americana che la Apple Car non sarà una cosa che si può fare dall’oggi al domani. Bisognerà lavorare molto su progetto, produzione, sviluppo e vendita ma soprattutto occorreranno ingenti investimenti. Se sulla parte del denaro non ci sono problemi, sull’aspetto più propriamente pratico l’azienda di Cupertino parte da zero. Per questa ragione, Apple sta cercando un partner con cui far crescere il progetto. Ma finora le cose sono andate male: con Hyundai la trattativa è saltata, e Nissan ha recentemente smentito ogni contatto con la società. Pare che nessuno voglia assaggiare la mela più tecnologica del mondo.
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