Quando gli animali selvatici vengono esposti al contatto umano, spesso, il loro comportamento si modifica. Diventano più rilassati e si abituano alla nostra presenza al punto da diventare meno vigili e reattivi nei confronti dei predatori.
Uno studio pubblicato su Plos Biology analizza i tre principali contesti in cui fauna e uomo possono venire a contatto in modo consistente (urbanizzazione, addomesticamento e cattività). I dati mostrano che gli animali che si trovano in tali situazioni non solo tollerano, ad un certo punto, la presenza umana ma modificano anche i comportamenti anti-predatori.
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Tutto dipende dalla specie
Ovviamente non tutte le specie sottoposte al contatto umano sviluppano uguali modifiche. I risultati dipendono dalle caratteristiche delle specie in questione come il comportamento sociale (solitario o di gruppo) oppure il tipo di dieta (erbivora, onnivora o carnivora).
Inoltre le modifiche comportamentali non avvengono immediatamente ma dopo diverse generazioni.
Addomesticati
Nel caso dell’addomesticamento il numero di generazioni necessario per modificare le risposte anti-predatorie è relativamente basso. La selezione umana diretta su determinati tratti, sia fisici che etologici, riduce di gran lunga i normali tempi che usualmente occorrerebbero in natura perché avvenga una modifica comportamentale di questa portata.
Urbanizzati
Per gli animali che decidono di vivere in contesti urbani il discorso cambia. Occorrono molte più generazioni affinché il comportamento anti-predatorio si modifichi in quanto il contatto con l’uomo avviene in modo molto più lento e meno forzato.
Pericolo per gli animali selvatici
Purtroppo per gli animali, specialmente i selvatici, questo tipo di relazione non è un bene. Gli animali che riducono le loro risposte anti-predatorie sono più vulnerabili ad eventuali attacchi.
Inoltre, come già appurato da diverse esperienze e studi, gli animali che si abituano eccessivamente all’uomo non hanno spesso vita lunga.
Ad esempio gli orsi che si avvicinano troppo agli umani o alle loro attività vengono allontanati o abbattuti (a seconda del paese dove questo avviene). Oppure animali selvatici abituati a nutrirsi di scarti umani possono andare incontro ad un alimentazione inappropriata e morire. Per non parlare di tutti quelli che rischiano di essere investiti dalle macchine.