giovedì, Aprile 17, 2025

Animal Endangerment Map, la mappa delle specie a rischio

In un’epoca in cui è sempre più diffusa l’attenzione all’ambiente ed ai rischi a cui esso è esposto, la Animal Endangerment Map ci mette ancora una volta di fronte alla cruda realtà dei fatti: il Pianeta è in pericolo, e con lui tutte le sue creature. Come è facile intuire, la gran parte della colpa di ciò è nostra.

Animal Endangerment Map

La Animal Endangerment Map è la mappa aggiornata delle specie a rischio estinzione. Consultabile online, la mappa unisce i dati forniti dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) e dal WWF per mostrare in quali Paesi del mondo è presente il maggior numero di specie animali minacciate o estinte. Gli Stati Uniti sono cima alla classifica.

La mappa, inoltre, confronta i dati odierni con quelli di 10 anni fa, mettendo in evidenza dove le politiche per la protezione delle specie stanno funzionando e dove invece sarebbero necessari maggiori interventi.

Le colpe dell’uomo

Circa 2.346 specie animali sono in pericolo di estinzione a causa di fenomeni causati dall’uomo, come l’inquinamento o le temperature in aumento, che sono già stati responsabili dell’estinzione di 318 specie animali.

Ulteriori ricerche hanno rivelato che l’agricoltura e l’acquacoltura rappresentano la più grande minaccia per molte specie a rischio estinzione. Interi habitat vengono distrutti per ricavarne terreno coltivabile.

La seconda più grande minaccia è l’eccessivo utilizzo di risorse biologiche, che potrebbe avere un impatto su oltre 2.000 specie in pericolo di estinzione.

I dati mostrano che le temperature e l’inquinamento continuano ad aumentare nonostante tutto. Condizioni meteorologiche avverse, cambiamenti negli ecosistemi e temperature in aumento sono già responsabili dell’estinzione di 33 specie animali; mentre l’inquinamento ha causato 37 estinzioni fino ad oggi.

Negli Stati Uniti

Più di 28.000 specie sono attualmente minacciate di estinzione in tutto il mondo: rappresentano oltre un quarto di tutte le specie prese in considerazione durante la stesura della mappa.

Ad oggi, gli Stati Uniti hanno registrato il maggior numero di estinzioni animali, con 237 specie che si sono estinte prima del 2018. A seguire, troviamo la Polinesia francese con 59 estinzioni; le Mauritius con 44; l’Australia con 40.

Si prevede che il 69% delle 494 specie in pericolo di estinzione negli Stati Uniti continuerà a veder diminuire il numero degli esemplari in futuro.

In Australia

Anche l’Australia versa in pessime condizioni, con 932 specie a rischio segnalate nel 2018, di cui si prevede che il 52% continuerà a decrescere. Tra queste, la Hawksbill Turtle (tartaruga embricata), con una popolazione stimata tra le 20.000 e le 23.000 femmine nidificanti.

Una ricerca recente ha dimostrato che i rettili sono particolarmente sensibili agli effetti dannosi dell’inquinamento da plastica e che oltre un milione di animali marini vengono uccisi ogni anno a causa di detriti di plastica nell’oceano: non sorprende dunque che la popolazione di tartarughe Hawksbill stia diminuendo.

In Africa

Tra le specie minacciate di estinzione in tutto il mondo, ci sono ben 22 specie di scimmie, molte delle quali in pericolo a causa della deforestazione, della caccia e dell’agricoltura. Tra queste, la scimmia Roloway, un particolare cercopiteco che si trova solo in Costa d’Avorio e in Ghana e che registra una popolazione residua di appena 2.000 esemplari.

Rare isole felici

Solo 4 Paesi hanno assistito ad un declino (del 3% o più) del pericolo di estinzione degli animali negli ultimi 10 anni: Uganda, Georgia del Sud, Isole Sandwich, Isole Falkland.

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