sabato, Aprile 19, 2025

Almanacco Del 29 Aprile 2021

Oggi giovedì 29 aprile 2021 (06:20)

E’ il 119° giorno dell’anno, 18ª settimana. Alla fine del 2021 mancano 246 giorni.

A Roma il sole sorge alle 05:08 e tramonta alle 19:06 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 05:13 e tramonta alle 19:27 (ora solare)
Luna: 6.45 (tram.) 22.21 (lev.)

Santi del Giorno

Santa Caterina da Siena (Vergine e Dottore della Chiesa, patrona d’Italia)
San Cristino (Martire)
San Severo di Napoli (Vescovo)
San Tichico
San Torpete (Torpes, Torpè – Martire)
Sant’Acardo (Abate)

Santa Caterina da Siena è la protettrice delle infermiere.

Etimologia

Caterinadal bizantino “Haikaterine”, “Hekaterine”, è un composto derivante da “hécatos”, “saettante”, appellativo sia di Apollo che di Ecate, dea degli Inferi. Altri vi leggono invece il greco “katharòs”, “puro”, dal quale prese forma “Catharina”, diffusosi rapidamente in tutti gli idiomi occidentali, come personale femminile.

Proverbio del giorno

Marzo alido, aprile umido.

Aforisma del giorno

Chi teme il Signore non incorre in alcun male, se subisce tentazioni, né sarà liberato di nuovo. (Siracide)

Sei nato oggi?

 I nati il 29 aprile tengono in gran conto l’immagine che la società, gli amici o la famiglia hanno di loro, ma non per questo possono definirsi insicure: hanno anzi di solito una idea molto chiara di chi sono e di che cosa vogliono ottenere da ogni situazione. Di tanto in tanto accade che queste persone, sentendosi imprigionate nella loro stessa prevedibilità e fermezza, desiderino esplodere in qualche atto di spontaneità o impulsività, ma siano in qualche modo inibiti a farlo. Sono persone molto affidabili e per questo vengono a trovarsi spesso in posizioni di responsabilità (il che può diventare a volte un peso).

Oroscopo quotidiano

Oroscopo di Giovedì 29 Aprile 2021

Accadde Oggi

Pavarotti debutta nella lirica

sabato 29 aprile 1961 (60 anni fa)

Pavarotti debutta nella lirica: Dal cuore dell’Emilia ai palcoscenici più prestigiosi del mondo, dando nuovo lustro a quella lunga tradizione di tenori inaugurata da Enrico Caruso e proseguita con Gigli, Del Monaco e Di Stefano. Nacque così la parabola di Big Luciano che per quarant’anni fu tra i principali ambasciatori della cultura italiana nel mondo.

La musica era un aspetto predominante della quotidianità della famiglia modenese dei Pavarotti. Il padre Fernando, fornaio di professione, nutriva una sconfinata passione per il canto, che aveva trasmesso al figlio Luciano. Le spiccate doti del giovane erano emerse attraverso gli studi con il tenore Arrigo Pola e il Maestro Ettore Campogalliani. Nel frattempo, allenava l’udito con i dischi dei grandi di allora, sperando un giorno di imitarne le gesta.

Dopo la vittoria al concorso intitolato alla memoria del celebre compositore emiliano Achille Peri, per Pavarotti si spalancarono le porte del debutto su un palcoscenico importante. Nella primavera del 1961 venne scritturato per la parte di Rodolfo ne La Bohème di Giacomo Puccini, sotto la direzione di Francesco Molinari Pradelli. La rappresentazione era prevista per sabato 29 aprile al Teatro Municipale “Romolo Valli” di Reggio Emilia.

Il nervosismo manifestato alle prove della vigilia svanì durante l’esibizione in pubblico, che si spellò le mani dopo la magistrale interpretazione della celebre aria «Che gelida manina». Fu una serata memorabile per il 25enne di Modena, che conservò per sempre un legame speciale con l’opera di Puccini. Acclamato in tutti i teatri italiani, quattro anni più tardi Pavarotti affrontò la prima tappa di un trionfale tour negli Stati Uniti d’America.

All’esordio di Miami nel 1965, seguirono altre performance a San Francisco e Philadelphia, fino alla definitiva consacrazione del 17 febbraio 1972: quel giorno mise in scena la Fille du Regiment di Donizetti al Metropolitan di New York, stregando la platea con nove Do di petto. La gente gli tributò 17 chiamate ed ovazioni al sipario, un record mai raggiunto (e tuttora imbattuto) nella storia della lirica.

Gli anni Novanta lo videro impegnato in indimenticabili concerti all’aperto, tenuti nei luoghi simbolo delle principali capitali del mondo: dall’Hyde Park di Londra al Central Park di New York nel 1993 (davanti a oltre mezzo milione di persone e a milioni di telespettatori collegati da ogni parte), fino all’esibizione parigina all’ombra della Torre Eiffel. Negli stessi anni rimasero indelebili nella memoria i concerti dei «Tre Tenori» con Placido Domingo e José Carreras.

Il forte legame con la terra natia lo spinse a fare di Modena il cuore di un evento di respiro internazionale e animato da scopi benefici. Dal 1992 al 2003 “Pavarotti & Friends” portò nella città emiliana le grandi star del pop e del rock internazionale, da Bono Vox ai Deep Purple, protagonisti di suggestivi duetti con Big Luciano. Al termine della carriera nel 2006, Pavarotti poteva vantare numeri da capogiro: 331 concerti e 315 recital, per un totale di 1.266 rappresentazioni in più di 60 Paesi nel mondo.

I tedeschi firmano la resa incondizionata

29 aprile 1945

A Caserta, in un salone della Reggia dei Borbone, i tedeschi firmano con le forze alleate presenti in Italia l’atto di resa incondizionata. Il documento, redatto in inglese e in tedesco, fissa alle 14 ora italiana del 2 maggio 1945 il cessate il fuoco.

Comincia “Quelli della notte”

29 aprile 1985

Debutta su Raidue la trasmissione televisiva “Quelli della notte”. Il programma, condotto da Renzo Arbore, terrà compagnia a milioni di italiani che, per trentadue serate, resteranno incollati alla tv fino a tarda notte.

Tra nonsense e momenti di comicità trascinante, spesso frutto di improvvisazione “Quelli della notte” farà conoscere al grande pubblico numerosi esordienti, da Massimo Catalano a Nino Frassica, mentre le sigle di testa e di coda “Ma la notte no” e “Il materasso” diventeranno dei veri e propri tormentoni.

Nati in questo giorno

Enrico Mattei

data di nascita: domenica 29 aprile 1906 (115 anni fa)
data morte: sabato 27 ottobre 1962 (58 anni fa)

Enrico Mattei: Imprenditore, politico e dirigente pubblico nato ad Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino. Puntò sull’energia per rilanciare lo sviluppo economico italiano e, nel 1953, fondò l’Eni partendo dalla riorganizzazione dell’Agip.

Dopo alcuni lavori umili e un’esperienza di direttore del laboratorio di una conceria, si trasferì a Milano, dove a trent’anni, insieme alla sorella e al fratello, aprì la sua prima fabbrica: un piccolo laboratorio di oli emulsionanti per l’industria conciaria e tessile, con la quale riuscì a diventare fornitore delle Forze Armate.

Nel 1934 fondò l’Industria Chimica Lombarda e, dopo la guerra, fu incaricato dallo Stato di liquidare le attività dell’Agip, creata nel 1926 dal regime fascista. Al contrario, preferì riorganizzare l’azienda che, con la nascita dell’ENI, ne divenne la struttura portante. Egli disattese le istruzioni del Governo perché profondamente convinto di dover garantire al Paese un’impresa energetica nazionale che fosse in grado di sostenere, a prezzi più contenuti, i bisogni delle famiglie e lo sviluppo della piccola e media impresa.

Nel 1953 diede vita all’Eni, dopo lunghe trattative tra chi sosteneva l’iniziativa privata e quanti volevano, invece, la presenza dello Stato per contrastare il monopolio di fornitura sull’Europa occidentale delle compagnie statunitensi. Dal 1957, Mattei aprì l’Eni all’energia nucleare e iniziarono i lavori per la costruzione della Centrale elettronucleare Latina, completata in soli quattro anni. Questa, che era la più grande d’Europa, pose l’Italia al terzo posto nel mondo, dietro agli USA e all’Inghilterra. Contemporaneamente lo stesso Mattei decise di creare, come costola dell’Eni, una società di ricerche minerarie al fine di garantirsi una fornitura diretta di uranio da giacimenti esistenti sul territorio italiano o estero.

Il 27 ottobre 1962 Mattei morì (insieme a tutti i passeggeri) nell’esplosione dell’aereo sul quale stava viaggiando, proveniente da Catania e diretto a Linate. Le indagini che seguirono, condotte dall’Aeronautica militare italiana e dalla Procura di Pavia sull’ipotesi di attentato, furono archiviate per insussistenza di fatti. Solo nel 1997, queste furono riaperte e alcuni reperti analizzati con nuove tecnologie. Esami che portarono alla conclusione che l’aereo era stato dolosamente abbattuto, senza però poterne scoprire i responsabili.

Michelle Pfeiffer

data di nascita: martedì 29 aprile 1958 (63 anni fa)

Michelle Pfeiffer: Attrice di grande talento, è nata a Santa Ana, area metropolitana che comprende Los Angeles e Long Beach, nello Stato della California. In carriera ha vinto l’Orso d’Argento al Festival di Berlino, un premio BAFTA Film Award e ha collezionato tre nomination agli Oscar, cinque ai Golden Globe, una al David di Donatello e diverse altre a premi cinematografici e televisivi.

Iscrittasi al college con l’intento di diventare una cronista giudiziaria, solo dopo un anno abbandona gli studi e inizia lavorare come commessa. Ammaliata dal mondo dello spettacolo, inizia così a studiare recitazione alla “Beverly Hills Playhouse”. Negli anni Ottanta diventa famosa con film come Scarface di Brian De Palma (accanto ad Al Pacino), “Grease 2” e la fiaba fantasy “Ladyhawke”.

Seguono “Le streghe di Eastwick”, con attori del calibro di Jack Nicholson, Cher e Susan Sarandon, “Una vedova allegra… ma non troppo” e “Le relazioni pericolose”, per il quale riceve la sua prima nomination all’Oscar. In totale interpreta una quarantina di film, lavorando con registi del calibro di Martin Scorsese e Tim Burton e in coppia con attori di fama internazionale, tra cui Sean Connery, Michael Keaton, Daniel Day-Lewis, Sean Penn e Robert Redford.

Nel 2007, per il film del genere fantastico “Stardust”, guadagna una stella sull’Hollywood Walk of Fame, la passeggiata hollywoodiana della celebrità. Negli ultimi anni è nel cast dei film Assassinio sull’Orient Express (2017), Ant-Man and the Wasp (2018) e Maleficent – Signora del male (2019).

Nasce Hirohito

29 aprile 1901

Nasce a Tokyo Hirohito. Imperatore del Giappone per oltre sessant’anni, Hiro Hito segna un punto di svolta nel costume del Sol Levante. Primo principe giapponese ad allontanarsi dal territorio asiatico per viaggiare in Europa, a vent’anni dall’inizio del suo impero, Hirohito interviene per la prima volta in politica convincendo il suo governo ad accettare la dichiarazione di Potsdam per la resa. Nel 1946, in un intervento pubblico, nega il carattere divino della propria autorità e l’anno successivo promulga una Costituzione, istituendo una monarchia costituzionale. Muore nel 1989 all’età di 87 anni.

Nati… sportivi

Sara Errani

data di nascita: mercoledì 29 aprile 1987 (34 anni fa)

Sara Errani: Ama la terra rossa e ha nel dritto il suo colpo preferito, con Roberta Vinci forma, fino al marzo 2015, una coppia imbattibile.

Nata a Bologna, è una tennista. Nel ranking WTA, a fine aprile 2018, è al 97° posto nel singolare, perché negli ultimi tre anni problemi fisici le impediscono di rimanere ad alti livelli (il quinto, del 5 maggio 2013, è la migliore posizione raggiunta). In seguito a una squalifica per doping fino al 9 febbraio 2019, nella classifica internazionale all’8 aprile 2019 scivola al 243° posto e al 27 aprile 2020 è al 168° posto.
Risale al 112° posto nella graduatoria stilata al 19 aprile 2021.

In coppia con Roberta Vinci vince cinque prove del Grande Slam: Roland Garros e US Open nel 2012, l’Australia Open nel 2013 e 2014 e Wimbledon nel 2014. Vittorie che fanno completare alla coppia italiana il Career Grand Slam, cioè l’aver vinto almeno una volta tutti i principali tornei. Raggiunge la vetta della classifica WTA per il doppio il 10 settembre 2012.

Nel 2009, 2010 e 2013 contribuisce alla conquista italiana della Fed Cup, il più importante torneo tennistico per Nazionali femminili.

Andre Agassi

data di nascita: mercoledì 29 aprile 1970 (51 anni fa)

Andre Agassi: Nato a Las Vegas (USA), è un ex tennista. In carriera vince 8 tornei del Grande Slam e 60 titoli ATP, di cui guida la classifica per 101 settimane. La sua leadership negli anni Novanta e nei primi anni del terzo millennio trova riscontro nei 31 milioni di dollari vinti in premi e nei 150 milioni di dollari di sponsorizzazioni.

È l’unico tennista ad aver vinto almeno una volta i 4 tornei dello Slam, la medaglia d’oro del singolare olimpico (nel 1996), il torneo ATP World Championship e la Coppa Davis (1990, 1992 e 1995).

Giovanni Galli

data di nascita: martedì 29 aprile 1958 (63 anni fa)

Giovanni Galli: Difende la porta di Fiorentina (9 campionati: 1977/1986), Milan (1986/1990, conquistati anche uno scudetto e una Coppa dei Campioni), Napoli (1990/1993, una Supercoppa italiana), Torino, Parma e Lucchese, dove nel 1996, dopo diciannove stagioni, appende i guanti al chiodo.

Nato a Pisa, in Nazionale colleziona 19 presenze, giocando da titolare i Mondiali del 1986, mentre è il terzo portiere di quelli vittoriosi del 1982.

Apprezzato opinionista televisivo, dall’ottobre 2014 al giugno 2016 è il direttore sportivo della Lucchese. Nelle elezioni comunali del 2009, si candida come sindaco di Firenze a capo di una coalizione di centrodestra, perdendo però al ballottaggio con Matteo Renzi.

Eventi Sportivi

Il Napoli vince il secondo scudetto

domenica 29 aprile 1990 (31 anni fa)

Il Napoli vince il secondo scudetto: Dopo 34 giornate (il torneo è a 18 squadre) il Napoli vince il campionato 1989/90 e conquista il suo secondo scudetto. Nell’ultima partita, in uno Stadio San Paolo con 70.000 tifosi in visibilio, i calciatori di Albertino Bigon (tra i quali Ferrara, Mauro, Careca, Carnevale e un certo Diego Armando Maradona) battono la Lazio per 1 a 0, con un gol di testa di Marco Baroni (nella stagione 2018/19 allenatore del Frosinone) al 7′ su un calcio di punizione del Pibe de oro.

Il Napoli chiude la classifica a 51 punti, due in più del Milan di Van Basten, capocannoniere del torneo con 19 reti, seguito con 17 gol da Roberto Baggio della Fiorentina e dallo stesso Maradona con 16.
I rossoneri si “consolano”, comunque, con la conquista della Coppa dei Campioni.

Seconda Coppa Italia per la Lazio

mercoledì 29 aprile 1998 (23 anni fa)

Seconda Coppa Italia per la Lazio: Dopo quarant’anni, la Lazio vince un’altra Coppa Italia di calcio (quella del 1958 è stata la prima edizione dopo la guerra). I biancocelesti, che all’andata avevano perso a San Siro per 1 a 0, in casa s’impongono per 3 a 1 con le reti di Gottardi, Jugovic, Nesta, tutte nel secondo tempo e dopo il momentaneo vantaggio rossonero con Albertini, direttamente su punizione.

In finale i laziali (nella rosa ci sono Pavel Nedved, Roberto Mancini, Pierluigi Casiraghi, Luca Marchegiani e Alessandro Nesta) ci sono arrivati dopo aver eliminato, dagli ottavi in poi, Napoli, Roma e Juventus.
Negli anni a venire la Lazio vincerà il trofeo altre cinque volte (2000, 2004, 2009, 2013 e 2019)

I Doodle di Google

Matrimonio Reale Inglese

29 aprile

Matrimonio Reale Inglese: Gli occhi del mondo su una coppia di giovani sposi, ventinove anni lei, ventotto lui. Il carattere eccezionale dell’evento è che lo sposo è il principe William, Duca di Cambridge, Conte di Strathearn e Barone Carrickfergus.

Nessuno dei precedenti titoli però è paragonabile a quello che erediterà un giorno: Re d’Inghilterra e di tutto il Regno Unito. Non di minore importanza, parlando della più potente casa reale della storia, è il fatto che la futura moglie, Catherine Middleton (nota col diminutivo di Kate), non è di famiglia aristocratica.

Come nella più classica delle favole raccontate ai bambini, il principe sposa una ragazza del popolo scatenando la fantasia di media e opinione pubblica. La cornice fiabesca viene ribadita da Google nel doodle locale (visibile nel Regno Unito), che nel 2011 saluta l’evento.

Scomparsi oggi

Alfred Hitchcock

data di nascita: domenica 13 agosto 1899 (121 anni fa)
data morte: martedì 29 aprile 1980 (41 anni fa)

Alfred Hitchcock: Nato a Leytonstone, quartiere nord-orientale di Londra, Alfred Joseph Hitchcock è ricordato tra i più grandi maestri della storia del cinema e come il padre del genere thriller.

Cominciò l’attività di regista nel periodo del cinema muto, realizzando ventitré pellicole tra cui L’uomo che sapeva troppo (1934), la sua prima spy-story che insieme ad altri film lo imposero all’attenzione internazionale.

L’approdo ad Hollywood nel 1940 gli spalancò immediatamente la strada verso la consacrazione come “maestro del brivido”: la prima pellicola made in USA Rebecca, la prima moglie venne premiata con due Oscar (“miglior film” e “migliore fotografia”).

Fu soltanto il primo capitolo di una «filmografia abbagliante», per dirla con il regista francese Francois Truffaut, costellata di capolavori quali La finestra sul cortile (1954), La donna che visse due volte (1958), Psycho (1960), Gli Uccelli (1963).

Premiato con l’Oscar alla memoria Irving G. Thalberg per i suoi indubbi meriti artistici, Hitchcock morì nella sua casa di Bel Air, a Los Angeles, il 29 aprile del 1980.

Leonardo Pietro Moliterni
Leonardo Pietro Moliterni
Presidente dell'Associazione L'Ancora Capo Redattore Responsabile ma sono soprattutto giornalista, foto reporter e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Ho sposato Periodicodaily.com e Notiziedaest.com ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Sono un libero giornalista indipendente porto alla luce l'informazione Nazionale e Estera .. Soprattutto Cronaca, Meteorologia, Sismologia, Geo Vulcanologia, Ambiente e Clima.

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