giovedì, Aprile 17, 2025

Alle origini del gotico vercellese, al museo Leone si parla di Medioevo

Il 2020 del museo Leone di Vercelli comincia all’insegna della cultura con la conferenza Alle origini del gotico vercellese. Prima di Guala e di Sant’Andrea. L’appuntamento è il 5 gennaio alle 17.30 nel Corridoio delle cinquecentine: a trattare l’argomento la dottoressa Silvia Muzzin dell’Università del Piemonte orientale.

Alle origini del gotico vercellese mette in relazione l’opera del cardinale Guala Bicchieri alle azioni di altre personalità locali. «Vercelli è da considerare il centro del primo gotico italiano – si legge nella presentazione della conferenza -. Sant’Andrea dialogava con le due cattedrali cittadine, l’una ancora di stampo tardo antico, Sant’Eusebio, e l’altra riscostruita nel XII secolo, Santa Maria Maggiore. Entrambi gli edifici sono oggi stravolti o scomparsi, ma antichi disegni e fonti documentarie permettono di ricostruirli».

Le tracce architettoniche, scultoree, musive e suntuarie conservate sono il mezzo per descrivere la città di Vercelli a partire dalla ripresa economica dell’anno Mille. Manufatti e documenti raccontano il panorama culturale dell’epoca e la trasformazione del romanico lombardo nel gotico. Sant’Andrea con la sua facciata a capanna ha in sé anche gli elementi che caratterizzano lo stile architettonico d’oltralpe, le torri e lo slancio verso l’alto. La conferenza Alle origini del gotico vercellese si basa sugli studi della relatrice sulle testimonianze materiali, dal portale di Santa Maria Maggiore conservato in calco al museo Leone ai codici miniati, per illustrare la vivacità culturale della Vercelli medievale.

Silvia Muzzin è dottore di ricerca all’Università di Milano e consulente dell’Arcidiocesi di Milano per l’Ufficio beni culturali. Si occupa di oreficerie medievali e della produzione di oggetti bronzei in Italia settentrionale. È specializzata in architettura medievale. Al termine della conferenza Alle origini del gotico vercellese, l’organizzazione organizza un aperitivo.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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