Allarme rosso in Vaticano dopo la dichiarazione del Cardinal Maradiaga: “C’è una rete contro Papa Francesco“. Sappiamo da tempo che Francesco I è sotto il tiro di franchi tiratori, sapevamo anche, da varie indagini e inchieste in corso, che il Papa cammina sulle uova.
Allarme rosso in Vaticano: le accuse
Il cardinale Maradiaga accusa Steve Bannon e l’ex nunzio Viganó, anche se il bersaglio è Donald Trump di cui pare evidente che il Vaticano non voglia la rielezione. “Questa rete non vuole cambiamenti” denuncia il cardinale. “Vogliono che tutto resti come è sempre stato: una rigidità che non fa bene alla Chiesa“. È ovvio che il cardinale si riferisce alle ultime dichiarazioni “sui piaceri della carne” e al recente dibattito relativo al celibato.
Sappiamo che una parte della chiesa conservatrice non accetterà mai queste idee, ma sappiamo anche che i Gesuiti dalla notte dei tempi, rappresentano “il controllo della chiesa”. E ricordiamoci che Papa Francesco è principalmente un Gesuita.
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“Intromettersi è una follia” – spiega monsignor Maradiaga a Repubblica – “Mi sembra che l’attuale leadership americana agisca soltanto in vista delle prossime elezioni. Cercano solo la rielezione di Trump“. Il nuovo allarme arriverebbe proprio dalla chiesa d’oltreoceano, da quella chiesa pedofila di Boston che ha sempre creato problemi a Roma. Si cerca di frenare la corsa del Papa, ma il Vaticano non è posto comune, intromettersi nei suoi affari di stato non è mai conveniente. Non sia mai che a causa di questo allarme rosso in Vaticano, al prossimo Angelus al Papa venga in mente di dare indicazioni sul voto americano.