Il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei appare sugli schermi delle TV a Teheran. Egli innanzitutto celebra l’anniversario del sequestro nel 1979 dell’ambasciata americana a Teheran. Le parole della guida suprema però non si sono limitate alla ricorrenza locale. Ali Khamenei ha colto l’occasione ed ha espresso il suo pensiero sull’evento dell’anno: le elezioni presidenziali USA.
Che cosa ha detto Ali Khamenei sulle elezioni degli USA?
In sostanza il leader supremo ha detto che il risultato delle elezioni presidenziali statunitensi non avrà alcun impatto sulla politica di Teheran nei confronti di Washington. Khamenei nel suo discorso è stato piuttosto preciso: “la nostra politica rispetto agli USA è chiaramente definita e non cambia con il movimento delle persone. Non importa a noi chi va e viene”.
Chi è Ali Khamenei, la guida suprema dell’Iran?
Molto chiara e netta la posizione di Ali Khamenei. Ma chi è il leader supremo che ha parlato all’Iran? Ali nacque a Mashad nel 1939. Frequentò le più importanti scuole religiose e in seguito da Mashad si trasferì a Qom. Qui si appassionò alle lezioni dell’ayatollah Ruhollah Khomeini. La personalità del giovane Ali però viene ricordata ancora oggi come quella di un ragazzo anticonformista. Fumatore, poeta e scrittore: di lui si dice che avesse persino i jeans sotto la veste religiosa. Il nome del leader supremo ebbe forte risonanza con l’avvio della Rivoluzione islamica. Khamenei rappresentò una figura chiave perché intimo amico dell’allora leader supremo Khomeini. Dalla Rivoluzione Ali ascese al potere: prima come Guida delle Preghiere e poi come presidente del Paese. Oggi, Khamenei è considerato da molti l’emblema della classe dirigente del Paese.
3 novembre 2020: Khamenei sulle relazioni Iran-USA
Nel 2018 il presidente Trump abbandonò l’accordo nucleare iraniano. Dunque l’Iran ha seguito il rifiuto di Washington riducendo la sua conformità. Joe Biden, il nuovo candidato in corsa per la presidenza americana vuole invece rimettere mano all’accordo. Anche il ministro degli Esteri iraniano Mohammed Javad Zarif ha lasciato una sua dchiarazione ai microfoni. Il ministro ha detto alla rete statunitense CBS che un ritorno all’accordo da parte degli Stati Uniti non significherà “rinegoziazione”. Inoltre il ministro si è mostrato aperto rispetto alle dichiarazioni di Biden ma resta cauto. Anche Khamenei ha definito le parole dell’avversario di Trump più promettenti ma si lascia ancora un po’ di tempo. I prossimi giorni sbroglieranno la matassa.
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