mercoledì, Aprile 16, 2025

Alexander Kuznetsov si dimette dal Comitato UNESCO

L’Ambasciatore russo a UNESCO, Alexander Kuznetsov, si è dimesso dal suo incarico, ponendo fine al mandato della Russia a Presidente della 45a sessione del Comitato del patrimonio mondiale. L’annuncio ha fatto seguito a mesi di mediazione da parte della direzione generale dell’Organizzazione.


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Le dimissioni di Alexander Kuznetsov hanno a che fare con la guerra in Ucraina?

Kuznetsov ha comunicato la sua decisione in una lettera indirizzata martedì ai membri del Consiglio. “Ho l’onore di informarvi della fine della mia missione a Delegato permanente della Federazione Russa a UNESCO. Alla data della lettera non sono in grado di continuare il mio mandato a Presidente della 45a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale”. L’assemblea che la Russia avrebbe dovuto presiedere a Kazan è annullata a giugno. Infatti 46 paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania, hanno firmato un annuncio aperta, avvertendo che avrebbero boicottato l’evento se si fosse svolto sul suolo russo. Avrebbero preso provvedimenti anche se fosse moderato dalla Russia. Le proteste per l’invasione russa dell’Ucraina hanno impedito lo svolgimento della sessione.

La nomina del Presidente del Comitato del Patrimonio Mondiale

Ora che Kuznetsov si è dimesso, un nuovo Presidente può essere nominato, aprendo la strada a trattative per la 45a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale da fissare. L’evento serve a aggiornare l’elenco dei siti culturali, storici e scientifici, dei paesaggi, dei monumenti e delle città iscritte nella Lista dei siti da tutelare. Un diplomatico delle Nazioni Unite ha dichiarato che: “Questa mediazione da parte della direzione generale dell’UNESCO sta avendo un esito positivo oggi. Le dimissioni del Delegato permanente della Russia consentiranno di nominare rapidamente un nuovo Presidente”.

Il successore di Alexander Kuznetsov

Secondo i regolamenti dell’UNESCO, quando un Presidente del comitato si dimette, il sostituto sarà nominato dal paese che segue quello del partito dimissionario in ordine alfabetico in inglese. Di conseguenza, l’Arabia Saudita dovrebbe assumere la Presidenza del comitato. Riyadh dovrebbe annunciare se accetta la responsabilità nei prossimi giorni e chi nominerà come successore. A seconda di tale esito, nelle settimane successive dovrebbe svolgersi un incontro “straordinario” che determinerà la data e il luogo della prossima sessione “ordinaria”. La riunione potrebbe tenersi nella prima metà del 2023.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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