domenica, Aprile 20, 2025

Alex Cecchetti e Sentiero per apprezzare la val Gardena

SENTIERO di Alex Cecchetti è uno dei progetti che dal 20 maggio al 25 settembre sarà presentato all’ottava edizione di Biennale Gherdëina. La creazione è tra i vincitori della decima edizione dell’Italian council, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana.


Due nuove piste nella mitica Val Gardena


Cosa ha realizzato Alex Cecchetti per la Biennale Gherdëina

L’installazione è un percorso nella natura che Alex Cecchetti descrive così. “Ci accompagna in un’esperienza spirituale di comunione con le molteplici forme di vita della Val Gardena. Un’immersione tra le connessioni più profonde e vitali che tengono assieme la vita della montagna“. Il lavoro nasce da una riflessione dell’artista sulla nozione di cammino, sia fisico che immaginario. Ha quindi ideato un’opera che è in parte un community art-project e un intervento di arte ambientale, in parte un itinerario estetico-performativo. L’installazione ha l’ambizione di creare un sentiero nella natura in cui ricostruire la relazione tra essere umano, ambiente ed estetica.

Una creazione che sarà presentata anche in Europa

La performance e installazione ambientale è a cura di Valerio Del Baglivo e sarà esposta per la prima volta a Ortisei. L’opera interagisce infatti col paesaggio circostante della Val Gardena nella cornice unica delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco. Dopo la prima tappa alla Biennale Gherdëina, tra il 2022 e il 2023 il progetto sarà portato a TAXISPALAIS Kunsthalle Tirol di Innsbruck. Poi a IASPIS di Stoccolma, Kestner Gesellschaft di Hannover, Cove Park di Argyll & Bute in Scozia, Somalgors74 di Tschlin e al MAXXI L’Aquila. Infine, sarà collocato nella collezione permanente di MUSEION – Museo d’arte contemporanea di Bolzano.

Alex Cecchetti

Artista, poeta, coreografo, giardiniere, sviluppa situazioni esperite come paesaggi fisici e mentali. Sono progetti per esplorare le relazioni tra politico e immaginifico, ecologia e poesia, coreografia e pittura. Ha esposto di recente a Casa da Cerca, CAC, Netwerk Aalst, CCA, Spike Island, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Centre for Contemporary art Ujazdowski Castle. Alcune sue opere fanno parte dell’allestimento del MAXXI a Roma, Seoul museum of art 2020, Castello di Rivoli e Serpentine galleries.

Un progetto che coinvolge le Guide locali

Il percorso, tracciato da Cecchetti, è mantenuto da un gruppo di guide locali formate dall’artista. Gli accompagnatori hanno il duplice compito di mantenere l’opera integra e attivare il suo aspetto performativo. Indossano costumi con disegni e ricami e realizzeranno coreografie ispirate ai movimenti celesti che ritmano le stagioni. Racconteranno storie, reciteranno poesie, intoneranno canti e inviteranno il pubblico all’interazione con l’ambiente.

L’idea di Alex Cecchetti e il contesto naturale

SENTIERO ha un’identità nomade, un’opera che viaggerà in diversi contesti naturali e culturali. La creazione apre una riflessione sul concetto di confine che caratterizza in particolare l’area geografica del Nord e del Sud Tirolo. L’ambizione è attraversare demarcazioni arbitrarie e ragionare sull’idea di margine politico, geografico e ontologico. Il percorso è composto da alcuni elementi installativi che servono come postazioni per apprezzare il paesaggio. Sono luoghi scelti per entrare in comunione con alberi e altre specie e osservare eventi astronomici, tappe che ritmano il cammino e lo accompagnano al cuore dell’opera. Al centro dell’itinerario una YURTA, un omaggio ai modi di vita delle popolazioni nomadi centro-asiatiche. Ricamata e dipinta con tinture naturali di piante locali, funge da rifugio in cui sarà possibile pernottare e gustare alimenti preparati con prodotti ed erbe locali.

Applicazione per vivere la natura

Il progetto si avvale anche di un’App per smartphone per prenotare la visita con le guide e contiene la documentazione dell’iniziativa. Inoltre, i promotori hanno realizzato una pubblicazione editata da NERO. La direttrice di Biennale Gherdëina Doris Ghetta commenta l’idea. “Con il progetto SENTIERO di Alex Cecchetti abbiamo intercettato lo Zeitgeist di quest’epoca storica. Centrale l’importanza di fare un’esperienza collettiva immateriale, di cui in futuro rimarranno delle tracce nel paesaggio e in noi“.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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