giovedì, Aprile 17, 2025

Alessandroni ha smesso di fischiare

A 92 anni si spegne Alessandro Alessandroni, importante compositore e direttore d’orchestra. Il piccolo prodigio cresce nella città materna, trascorrendo gran parte del tempo nel negozio del barbiere che negli anni 40 era un punto di riferimento per i piccoli paesini e ci si trovava un pò di tutto, tra cui anche strumenti musicali. All’età di 13 anni era già capace di suonare la chitarra ed il mandolino mettendo in evidenza le sue grandi doti sonore imparando da autodidatta altri strumenti dal pianoforte, al sitar, al sax.

Gli anni del conservatorio a Roma gli hanno permesso di crearsi delle solide basi musicali cominciando dai classici, Mozart, Haydn e molti altri. Alessandro nel 1962 fonda un gruppo musicale grazie alla collaborazione di Nora Orlandi, la moglie Giulia De Mutiis e di altri famosi coristi del passato come Edda Dell’orso, Gianna Spagnulo nasce il “Quartetto Carvales” che diventerà “I Cantori Moderni” , caratterizzato dalle stesse voci eccezionali ma con uno stampo tipico di Alessandro .

Grazie alla collaborazione con Nino Rota e durante gli anni di lavoro nella casa di produzione cinematografica “Fonolux” , Alessandro posa il suo strumento di lavoro (la chitarra) per cominciare a fischiare una delle tante colonne sonore di spaghetti western.

https://www.youtube.com/watch?v=apmOCYyd5Cc

Le grandi collaborazioni lavorative sono diventate importanti amicizie, la famosa colonna sonora “Per un pugno di dollari” è la prova di una grande lavoro tra Alessandro ed Ennio Morricone, un film che sembrava promettere poco dato lo scarso investimento economico e la semplicità della pellicola, Morricone pensò a strumenti semplici come un fischio per sottofondo ad un classico western, l’idea funzionò così tanto che Alessandro ne riscosse un grande successo da far fatica ad affermarsi come compositore. “Il “Fischio”, come lo soprannominò Federico Fellini fu molto richiesto collaborando anche in  “Il buono, il bruttto e il cattivo” e “Per qualche dollaro in più”.

Oltre ad essere un polifonista Alessandroni si dedicò anche alla pittura. Gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi in Africa a Namibia. Alessandro ha portato la musica tra la povera popolazione africana così desiderosa di conoscere e di poter evadere dalle difficili realtà, il tempo trascorso in Africa ha permesso al nostro compositore di conoscere la pace nella solitudine del deserto e le naturali composizioni dei suoni della natura che lo circondano. Lontano dalla mercificazione delle idee , “Fischio” ha portato gioa e serenità in un popolo ancora umile, mentre per noi resterà un suono immortale.

 

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