Lʼiniziativa dopo gli esposti presentati dalla Ong. La nave è ancora ferma al largo di Lampedusa con 134 migranti a bordo.
La Procura di Agrigento apre un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona e violenza privata in seguito agli esposti dei legali della Open Arms, la nave ferma al largo di Lampedusa con 134 migranti a bordo. L’imbarcazione è da 15 giorni in mare in attesa di un porto sicuro dove far sbarcare i naufraghi.
Dopo la decisione del Tar del Lazio, che ha sospeso il divieto di ingresso disposto dal governo italiano nelle acque territoriali, la nave aveva fatto rotta sull’isola, ma è arrivato il nuovo stop del Viminale allo sbarco.
I legali della Ong spagnola si sono presentati ai pm del capoluogo siciliano per lamentarsi della mancata esecuzione dell’ordinanza del Tar e chiedendo di procedere per sequestro di persona, violenza privata e abuso in atti d’ufficio. Indispensabile, secondo gli avvocati, consentire all’imbarcazione di attraccare per poter portare gli aiuti necessari ai migranti a bordo.
La Procura ha anche confermato la presentazione di un esposto nei confronti del prefetto di Agrigento, Dario Caputo, da parte dell’associazione giuristi democratici, che ha chiesto di valutare eventuali ipotesi di “variazioni commissive o omissive” di rilievo penale successive all’ordinanza del Tar.
Intanto dalla Commissione Ue si conferma la disponibilità di sei Paesi pronti ad accogliere i migranti, come aveva già anticipato Giuseppe Conte: Francia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Portogallo e Romania.